Introduzione
Qualsiasi alterazione esofitica della superficie della pelle determina una neoformazione (un tessuto di nuova formazione) che altera l’aspetto normalmente visibile della superficie esterna del tessuto cutaneo.
Le neoformazioni possono essere di natura benigna (cisti, fibromi penduli, angiomi, verruche, cheratosi seborroiche etc.), o maligna (carcinomi basocellulari, spinocellulari, melanoma).
Le verruche sono piccole neoformazioni cutanee di origine virale e pertanto contagiose. La trasmissione del virus è interumana e può avvenire per via diretta o mediata da oggetti di uso comune, in presenza di microferite od escoriazioni che consentono la penetrazione virale e la sua moltiplicazione in situ (autoinoculazione). Le verruche possono interessare qualsiasi zona cutanea del corpo. Clinicamente si classificano in verruca volgare o porro, verruca piana o giovanile e verruche plantari. Esse si differenziano nettamente dalle verruche senili o seborroiche che sono espressione del lento e progressivo processo degenerativo della cute, tipiche dell’invecchiamento.
Quando sono localizzate sul viso, mani, labbra, possono creare un problema estetico ed un disagio nella vita di relazione.
Anna Maria Pescatore