Il Regolamento Sanitario Internazionale (International Health Regulations – IHR) è uno strumento internazionale del sistema delle Nazioni Unite che ha lo scopo di “garantire la massima sicurezza contro la diffusione internazionale delle malattie con una minima interferenza sul traffico mondiale, attraverso il rafforzamento della sorveglianza delle malattie infettive […] e il miglioramento dell’igiene aeroportuale”. Esso contiene indicazioni per l’attuazione di misure sanitarie riguardanti i viaggiatori, i mezzi di trasporto e i materiali nonché le strutture portuali e aeroportuali.
Gli eventi epidemici degli ultimi anni hanno chiaramente evidenziato quanto il fenomeno della globalizzazione nel 21° secolo abbia profondamente cambiato la distinzione tradizionale tra sanità pubblica nazionale ed internazionale; il costante e considerevole incremento del traffico e del commercio mondiale, l’apparizione di nuove malattie (ne sono esempi più tipici la SARS e l’influenza aviaria) e il riemergere di “vecchie” condizioni morbose hanno aumentato i rischi di diffusione internazionale. In passato, le misure più concrete per evitare tale diffusione erano considerate le misure quarantenarie e l’embargo al commercio, ma tali provvedimenti drastici non sono più attuabili nel mondo d’oggi e, oltre tutto, la loro reale efficacia sembra limitata.
Il Regolamento precedentemente in vigore – approvato dall’Assemblea Mondiale della Sanità nel 1969 – mostrava ormai evidenti limiti in termini di “copertura” (erano richieste notifiche all’OMS solo per tre malattie: colera, peste e febbre gialla), di mancanza di meccanismi di collaborazione internazionale e di assenza di misure specifiche (all’OMS non era data alcuna possibilità di raccomandare misure ed interventi per un evento verificatosi in una qualsiasi parte del globo e che costituisse un rischio per la sanità pubblica internazionale); pertanto, nel 2002 l’Assemblea Mondiale della Sanità – il massimo organo decisionale dell’OMS – ha adottato una Risoluzione che ne richiedeva la revisione.
La redazione del nuovo testo è stata affidata a un gruppo di lavoro intergovernativo costituito dai rappresentanti di tutti gli Stati Membri dell’OMS e delle maggiori agenzie ONU, nonché della Commissione Europea. Il nuovo testo (66 articoli e 9 allegati tecnici) è stato adottato all’unanimità nel maggio del 2005 dall’Assemblea Mondiale della Sanità, con la Risoluzione WHA58.3, ed è entrato in vigore nel giugno del 2007.
Ministero della Salute
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