I tradizionali dispositivi laser CO2, sono altamente efficaci nello skin resurfacing, ma sono associati con tempi di recupero prolungati e rilevanti effetti negativi. La modalità non ablativa offre tempi di inattività ridotti e minori effetti collaterali, ma l’efficienza è limitata. Il nuovo manipolo laser CO2 frazionato produce una matrice di ferite microtermiche a profondità personalizzabile lasciando inalterato il tessuto circostante.
Autore
Benjamin J. Raab