Cavo orale e alcol

L’alcool è una sostanza psicoattiva, ovvero un composto che, agendo sul sistema nervoso centrale, produce modificazioni di tipo affettivo, cognitivo e comportamentale. Essa è la sostanza psicoattiva più antica dell’umanità (Julien) e fa parte dei depressori non selettivi del SNC, ossia di un gruppo di sostanze capaci di indurre, a dosi crescenti, alterazioni comportamentali progressive che, partendo da un effetto ansiolitico e disinibente, possono arrivare fino al coma e alla morte per depressione dei centri respiratori e cardio-circolatori centrali (Sebastiani). Il consumo abituale di bevande alcoliche è ampiamente diffuso nella popolazione generale italiana; è inoltre accertata, fin dal secolo scorso, l’importanza dell’alcol quale fattore di rischio per alcune neoplasie.
Il cavo orale rappresenta una zona facilmente accessibile ed esplorabile, tuttavia le neoplasie di questa regione vengono diagnosticate con un preoccupante ritardo.

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Autore
Annibale-Renzo Botticelli