Cosa fare in caso di viaggi in Italia?
Chiedere il nome e l’indirizzo di un medico che potrebbe intervenire in caso di aggravamento del quadro clinico o di crisi acute ed il numero di telefono e l’ubicazione dell’ospedale più vicino.
Preparare e portare con sé la documentazione seguente:
- tessera sanitaria e tessera dell’eventuale esenzione
- sintesi della propria storia clinica rilasciata dal medico curante ed eventualmente lettera di dimissione dell’ultimo ricovero ospedaliero
- lista degli eventuali alimenti o farmaci ai quali si è allergici o intolleranti
Piano terapeutico scritto, con le indicazioni su cosa fare:
- ogni giorno
- in caso di aggravamento dei sintomi
- in caso di emergenza
Lista delle medicine prescritte e indicazione di quando e come si devono assumere
Medicine di cui si ha bisogno (calcolare qualcosa in più per gli imprevisti) e, in ogni caso, ricette di riserva
Può essere utile portare con sè l’apparecchio della pressione se si soffre di ipertensione arteriosa e un distanziatore (se raccomandato dal medico), un misuratore del picco di flusso espiratorio (PEF) o nebulizzatore (se raccomandato dal medico) in caso di persone affette da gravi malattie
In caso di viaggi all’estero, occorre anche:
Tessera Europea di Assicurazione Malattia – T.E.A.M. (o certificato sostitutivo provvisorio), che consente al cittadino in temporaneo soggiorno all’estero, di riceve nello Stato UE, le cure “medicalmente necessarie”. La Tessera, entrata in vigore in Italia il 1° novembre 2004, permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E111, E119 ed E128. Chiedere informazioni alla ASL di appartenenza.
Scrivere accanto al nome di ogni medicina il principio attivo e il dosaggio della confezione (mg per capsula o compressa etc), dato che non tutte le medicine hanno lo stesso nome, la stessa composizione o la stessa presentazione nei vari Paesi.
Far tradurre in inglese le raccomandazioni prescritte dal medico su cosa fare soprattutto in caso di emergenza.
ATTENZIONE È consigliabile sottoscrivere una polizza viaggio, poiché solo pochi paesi dell’UE sostengono per intero le spese per le cure mediche. Una malattia o un incidente all’estero può comportare spese supplementari di viaggio, di alloggio e di rientro in patria, per le quali è opportuno essere assicurati. A volte viene richiesto un deposito in denaro o una carta di credito. In paesi con un sistema sanitario come gli Stati Uniti, è bene non recarsi senza una idonea copertura assicurativa.
Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it