Linee di indirizzo per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

INTRODUZIONE

Secondo l’ultimo rapporto del Comitato Intergovernativo per lo studio dei Cambiamenti Climatici (IPCC 2007a), le emissioni di gas serra dovute ad attività antropiche sono aumentate del 30% dall’inizio della rivoluzione industriale ad oggi e su scala globale la temperatura media dell’aria è cresciuta di 0.74°C. Secondo gli scenari previsti dall’IPCC il trend delle emissioni è in continua crescita e, entro il 2100, è atteso un ulteriore riscaldamento della superficie terrestre di circa 4 gradi, rispetto ai livelli attuali.

Le proiezioni sui cambiamenti climatici futuri sono state elaborate in base agli scenari delle emissioni proposti dallo Special Report on Emission Scenarios (SRES) dell’IPCC, che utilizza il periodo climatico normale (1961-1990) come linea base e come proiezione per il periodo 2070-2100.

Tali scenari corrispondono a diverse ipotesi di crescita economica e demografica delle varie regioni del mondo e in base ai calcoli delle relative emissioni prevedono incrementi medi delle temperature che variano da +1.8°C (range: 1.1-2.9°C) a +4°C (range: 2.0-5.4°C) nel 2090-2099 rispetto al 1980-1999.
In Italia negli ultimi decenni si conferma un costante aumento delle temperature estive, e secondo le previsioni sarà sempre più probabile osservare condizioni estreme.

articolo completo

Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it

La revisione è stata curata da:
Anna Maria Bargagli, Manuela De Sario, Paola Michelozzi e Simona Vecchi del Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio e da Laura Cialdea e Annamaria de Martino della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

La parte relativa ai meccanismi fisiologici degli effetti del caldo (1.4. Approfondimenti: le patologie associate al caldo) è stata curata da:
Alberto Baldaccini, Giovanni Capobianco, Chiara Imbasciati, UOC Geriatria per Acuti, Ospedale S. Eugenio, ASL RM C, Roma.