TERAPIE LASER A BASSA POTENZA
La terapia laser a bassa potenza, antalgica e/o biostimolante, è utile in molti campi della medicina: odontoiatrico, fisiatrico, chirurgia generale, negli interventi estetici, in campo veterinario etc.
Secondo la legge degli stimoli (di ARNDT-SCHULTZ), uno stimolo laser di bassa intensità su un tessuto biologico induce un’accelerazione della funzione metabolica.
La terapia laser a bassa potenza si basa sulla finestra ottica (terapeutica) indotta dalle radiazioni elettromagnetiche comprese tra 650 1200 nm, che sono assorbite dai tessuti biologici.
Con la terapia laser non si vedono gli effetti sul tessuto, perché vengono indotti nel tessuto stesso attraverso un trasferimento di energia che non produce effetti termici.
TERAPIA ANTALGICA
La terapia antalgica eseguita con laser a bassa energia produce un insieme di effetti fotochimici a cascata sui tessuti biologici. In campo odontoiatrico la terapia laser a bassa potenza è utile per il controllo del dolore post-operatorio (in implantologia, nelle estrazioni, nelle perimplantiti etc.). E’ utile anche nella dolore della nevralgia trigeminale, nella parestesia (assenza di sensibilità), per esempio dopo estrazione di un molare incluso inferiore.
BIOSTIMOLAZIONE
La biostimolazione eseguita con laser a bassa energia produce un insieme di effetti fotochimici a cascata sui tessuti biologici. Accelera la guarigione e la rigenerazione dei tessuti molli e duri. E’ molto efficace nel trattamento delle lesioni delle mucose orali: afte, herpes, ustioni, lesioni traumatiche, gengiviti, dopo estrazioni, dopo la chirurgia orale, nella parodontosi (piorrea) etc. Nel tessuto osseo accelera l’osteointegrazione (maturazione anticipata) degli impianti dentali.
ultimo aggiornamento 29/09/2012