La medicina estetica laser, é una branca della medicina che si occupa di correggere o eliminare inestetismi del viso o del corpo, con trattamenti poco invasivi e che consentono una normale ripresa delle attività in breve tempo.
In un mondo dove “l’apparir belli” rappresenta il sistema di comunicazione più importante del nuovo millennio, la tecnologia laser ci viene incontro per l’estetica ed il benessere spico-fisico della persona.
FOTOINVECCHIAMENTO CUTANEO
Negli ultimi anni la maggior attenzione alla cura del proprio aspetto ha sviluppato una sempre più spiccata esigenza di eliminare gli inestetismi cutanei in modo definitivo, rapido e possibilmente indolore.Per far fronte a queste richieste sono state sviluppate terapie che si avvalgono delle tecnologie più innovative; tra queste i laser Erbio (Er:YAG) e Neodimio (Nd:YAG) garantiscono interventi mirati con ottimi risultati. Queste sorgenti laser hanno varie indicazioni per neoformazioni benigne e per l’estetica della pelle.
RINGIOVANIMENTO DEL VISO
Ringiovanimento del viso: trattamento delle rughe peribbucali e periorbitali, del collo, mani e avambraccia. le rughe si attenueranno notevolmente e si avrà anche un miglioramento degli effetti indotti dal fotoinvecchiamento: risultato una pelle senza rughe, liscia e luminosa. Tutto questo con minima dolorabilità ed una guarigione con minimo disagio per il paziente.
Ringiovanimento cutaneo tramite manipolo frazionato: il trattamento laser rilascia al suo passaggio sulla pelle dei micro spot, che creano nei tessuti delle micro colonne termiche che vanno a stimolare il collagene. La zona trattata apparirà nei giorni successivi più liscia, fresca e giovane grazie ad un effetto di riparazione naturale della cute. Il paziente potrà,dopo 48 ore, riprendere una vita sociale immediata e potrà utilizzare il make-up per coprire eventuali microcroste. Il trattamento può variare a seconda della situazione individuale, da una a tre sedute ad intervalli di tre settimane.
CHERATOSI ATTINICHE – MACCHIE SOLARI
cheratosi attiniche: sono lesioni precancerose dello strato corneo, si presentano come squame giallastre, aderenti e ruvide. Possono essere piatte o rilevate. Sono asintomatiche e lievemente pruriginose. Compaiono nelle zone più fotoesposte (viso, cuoio capelluto, arti, orecchie, dorso delle mani). Sono la conseguenza di un danno solare accumulato con gli anni o l’abitudine alla lampade UV. Posso comparire anche in soggetti giovani.
macchie solari: macchie di colorito marrone-brunastro. Le “macchie” iperpigmentate rappresentano uno dei più comuni inestetismi del viso. Esse possono essere di vario tipo e formarsi per varie cause: fotoesposizione eccessiva, ormoni, invecchiamento cutaneo, predisposizione genetica, uso di farmaci o cosmetici ad azione fotosensibilizzante.
NEVI-FIBROMI PENDULI
Nevi verrucosi: si tratta di una lesione benigna asportata solo nei casi in cui risulti “fastidiosa”, ad esempio in prossimità della cintura dei pantaloni, o del colletto della camicia o a livello palpebrale.
Fibromi penduli: sono delle formazioni che nascono dal derma, di dimensioni sia molto piccole sia grandi quanto un pisello. I fibromi penduli si sviluppano in alcune parti del corpo, nei pressi di collo e ascelle che in estate sono più esposte del solito, oltre che nel contorno degli occhi. Non sono contagiosi, ma il loro sviluppo può essere un fattore genetico; non è infrequente vedere individui che ne hanno un gran numero. Non si tratta di forme di natura patologica e tanto meno di nei, quanto piuttosto di inestetismi non desiderati.
VERRUCHE DEL VISO – LENTIGO SIMPLEX
Verruche: piccole escrescenze contagiose della pelle casate da un virus. Le verruche volgari o comuni, le più frequanti, più spesso localizzate alle dita o al dorso delle mani, meno ai gomiti e alle ginocchia, sono rilevate di diametro variabile, a superficie rugosa arrotondata di colore grigiastro-giallo, fino a bruno-nerastro.
Nonostante siano di natura benigna, possono essere fonte di fastidio e preoccupazione. Può esserci una sola verruca o più verruche molto piccole riunite assieme a formare una specie di mosaico.
Lentigo simplex del dorso delle mani e del dècolletè: piccole lesioni pigmentate brunastre che si possono osservare in diversi contesti clinici da cui dipendono la gestione ed il trattamento dei pazineti che ne sono affetti. Dal punto di vista dermoscopico solo tre tipi di lentigo presentano rilevanza diagnostica, e cioè la lentigo simplex, la lentigo reticolare e la lentigo solare.
XANTELASMI – IDROADENOMI
Xantelasmi: accumuli di grasso visibili sulla palpebre. Nella popolazione Italiana sono un inestetismo molto diffuso. Compaiono in persone di media età o in persone anziane, ma non sono rari i casi nei giovani. Gli xantelasmi sono composti prevalentemente da goccie di colesterolo e in una minore percentiale di casi da colesterolo soltanto, accumulati in cellule che si depongono nelle palpebre, accumulandosi e diventando visibili a causa della sottigliezza della pelle in tale area.
Idroadenomi: piccole rilevanze solide presenti nella parte inferiore delle palpebre, dato il possibile esito cicatriziale con un intervento a bisturi, il laser ad Erbio (Er:YAG) rappresenta la soluzione ottimale.
ONICOMICOSI
La micosi dell’unghia (onicomicosi) è molto frequente nelle unghie dei piedi, ma può interessare anche le unghie delle mani. E’ un’infezione che può essere provocata da un fungo (Trichophyton), da lieviti (Candida Albicans) o da batteri. Si evidenzia con modificazioni del colore (strie, chiazze biancastre, giallastre o verdastre) che iniziano dal bordo libero dell’unghia e si estendono poi a tutta l’unghia. L’unghia si ispessisce, diviene friabile fino alla sua completa distruzione.
EPILAZIONE
Epilazione laser: eliminare in maniera progressivamente definitiva i peli superflui di inguine, ascelle, viso e labbro superiore è oggi possibile con l’utilizzo di un laser specifico ed una metodica veloce e praticamente indolore. Il laser riconosce come bersaglio il bulbo pilifero e riesce a colpire contemporaneamente più bulbi, eliminando e rallentando la ricrescita del pelo già dalle prime sedute. Tale tecnica permette di trattare anche ampie superfici. Il numero di trattamenti richiesti per avere un risultato ottimale dipende da diversi fattori, quali la zona da trattare ed il tipo di pelle.
TERAPIE VASCOLARI
Terapie vascolari: trattare le lesioni vascolari, come teleangectasie (capillari), couperose, laghi venosi delle labbra e piccoli angiomi è oggi possibile, in maniera efficace e definitiva, con l’utilizzo di un laser Neodimio (Nd:YAG) che colpisce selettivamente queste lesioni eliminandole in maniera pressochè indolore senza anestesia. Il trattamento viene svolto in più sedute, per andare a rifinire con il tempo tutta la parte da trattare. E’ importante l’ausilio di un Cryo (apparecchio per raffreddare) per evitare il surriscaldamento in superficie della parte da trattare. Comunque resteranno più o meno evidenti zone di rossore o piccole vescicole nella parte trattata che scompariranno nell’arco di pochi giorni.
TELEANGECTASIE – COUPEROSE
Teleangectasie: comunemente dette capillari, sono inestetismi che compaiono sulle gambe causati dalla dilatazione dei piccoli vasi sanguigni in seguito al ristagno di sangue. Si riconiscono facilmente perchè appaiono come una tela di ragno di colorito rosso-bluastro.
Couperose: è un inestetismo del viso dovuto alla dilatazione di piccoli capillari ed è presente in particolare nei soggetti di sesso femminile, si localizza soprattutto sulle guance e sul naso.
ANGIOMI – ACNE ATTIVA
Angiomi: malformazioni vascolari che possono essere di vari tipi: si parla infatti di angiomi rubino, piccoli elementi rilevati di dimensioni esigue di colore rosso vivo; di spider nevi, che si presentano come un reticolo di capillari dilatatti che partono a raggiera da un punto centrale.
Acne attiva: il trattamento dell’acne avviene in fase attiva, cioè quando il “bubbone” si presenta in eruzione. Il Laser Neodimio (Nd:YAG) è molto efficace nel trattamento dell’acne, incluso quello cistico. Come base a questo trattamento si raccomanda una buona cura abituale della pelle da parte del paziente. L’energia del laser viene portata nell’area infetta e quindi si crea calore che distrugge i batteri.
PREVENZIONE
Le lunghe giornate estive inducono a trascorrere maggior tempo all’area aperta favorendo le esposizioni solari, causa a volte di fastidiose scottature ed arrossamenti della pelle.
Le eccessive esposizioni ai raggi solari possono provocare eritemi ed ustioni.
E’ di fondamentale importanza prendere alcuni accorgimenti per proteggere la propria pelle dai raggi ultravioletti, fin da bambni, utilizzando dei filtri solari ad alta protezione idonei al proprio tipo di carnagione, evitando le esposizioni nelle ore più calde (dalle 11 alle 16).
Le parti del corpo più sensibili alle ustioni sono quelle più esposte, quali il viso, le mani, il collo, le orecchie ed anche gli occhi, che possono scottarsi come la pelle, con conseguente comparsa di cataratta.
La pericolosità dei raggi ultravioletti, cresce in base alle caratteristiche ed alla sensibilità della pelle che gli specialisti suddividono in sei fototipi o categorie, per individuarne la resistenza all’esposizione.
I fototipo più sensibili, e cioè gli individui dalla carnagione chiara, hanno necessità di una maggiore protezione dai raggi UVB che provocano scottature e dai raggi UVA, colpevoli del precoce invecchiamento della pelle, nochè dell’abbassamento delle difese immunitarie che aumentano il rischio melanoma.
Alcuni nevi sono presenti sin dalla nascita e sarebbe quindi utile effettuare degli autoesami periodici per tenere sotto controllo eventuali cambiamenti (es. colore e dimensione) che nel corso della vita si possono verificare.
Infatti l’insorgenza del melanoma , può avvenire sia su una zona di cute sana, sia su un nevo esistente da tempo andato incntro a trasformazioni per fattori di tipo comportamentale o di tipo genetico.
La prima norma di prevenzione contro il melanoma ed altri tipi di tumori cutanei è il controllo periodico ed accurato effettuato dal proprio medico, che individuandoli tempestivamente può intervenire con l’asportazione chirurgica e consentire così una completa guarigione.
ultimo aggiornamento 22/11/2012