Il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico è condizione indispensabile per garantire risultati ottimali in qualunque patologia neoplastica. La classificazione TNM, nata oltre cinquant’anni fa, è la più efficace proposta di un linguaggio comune per lo scambio di informazioni prognostiche e risultati oncologici e per la programmazione terapeutica. Dal Gennaio 2003 è entrata in vigore la VI edizione, redatta da comitati internazionali di esperti ed adattata alle nuove acquisizioni, che unifica le precedenti classificazioni europea ed americana (rispettivamente UICC ed AJCC). Questo linguaggio è particolarmente importante in oncologia ove la multidisciplinarietà è indispensabile per ottimizzare i risultati ed il Professor Veronesi ha da sempre sollecitato i suoi collaboratori ad utilizzarlo per la stesura di linee guida. Fin dagli anni 70 dello scorso secolo all’Istituto Nazionale Tumori si è creato un gruppo di studio che ha proposto indicazioni terapeutiche per i tumori del cavo orale basandosi sul TNM. Questo metodo di lavoro caratterizzato dal confronto fra diverse esperienze e competenze è stato successivamente adottato da molti gruppi ed istituzioni. Tra le tante iniziative nel campo dei tumori della testa e del collo ricordo le riunioni del GLOCC a Varese ed il volumetto edito dal CNR sulle basi razionali per le linee guida in Oncologia Cervico-facciale, che si proponevano di orientare le decisioni terapeutiche
sottraendole al caso, perché ogni paziente venisse curato per uno stesso tumore in modo tendenzialmente univoco. Anche all’IEO privilegiamo questa collaborazione multidisciplinare il cui momento di sintesi è la riunione settimanale che coinvolge i diversi specialisti nella analisi critica dell’attività clinica e di ricerca. Esso ha portato alla redazione dei percorsi diagnostici e terapeutici, aggiornati alla nuova classificazione TNM, qui presentati ed alla proposta di studi clinici.
Autore
Fausto Chiesa
Direttore
Divisione di Oncologia Cervico-facciale
istituo Europeo di Oncologia