ALLEGATO XXXVI
CAMPI ELETTROMAGNETICI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Allegati
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ALLEGATO XXXVI
CAMPI ELETTROMAGNETICI
Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere l’esposizione ai campi elettromagnetici:
Corrente di contatto
(I
C
). La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal
campo elettromagnetico. La corrente di contatto è espressa in Ampere (A).
Corrente indotta attraverso gli arti
(I
L
). La corrente indotta attraverso qualsiasi arto, a frequenze comprese tra 10
e 110 MHz, espressa in Ampere (A).
Densità di corrente
(J). È definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla
sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte. È espressa in Ampere per metro
quadro (A/m
2
).
Intensità di campo elettrico
. È una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella
carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio. È espressa in Volt per metro (V/m).
Intensità di campo magnetico
. È una grandezza vettoriale (H) che, assieme all’induzione magnetica, specifica un
campo magnetico in qualunque punto dello spazio. È espressa in Ampere per metro (A/m).
Induzione magnetica
. È una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento.
È espressa in Tesla (T). Nello spazio libero e nei materiali biologici l’induzione magnetica e l’intensità del campo
magnetico sono legate dall’equazione 1 A m
-1
= 4π 10
-7
T.
Densità di potenza
(S). Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profondità
di penetrazione nel corpo è modesta. Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una
superficie, divisa per l’area della superficie in questione ed è espressa in Watt per metro quadro (W/m
2
).
Assorbimento specifico di energia
(SA). Si definisce come l’energia assorbita per unità di massa di tessuto
biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (J/kg). Nella presente Direttiva esso si impiega per limitare gli
effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate.
Tasso di assorbimento specifico di energia
(SAR). Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di
esso, del tasso di assorbimento di energia per unità di massa di tessuto corporeo ed è espresso in Watt per
chilogrammo (W/kg). Il SAR a corpo intero è una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti
termici nocivi dell’esposizione a radiofrequenze (RF). Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo, sono
necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole
del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione, quali ad esempio il caso di un individuo in contatto
con la terra, esposto a RF dell’ordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di un’antenna.
Tra le grandezze sopra citate, possono essere misurate direttamente l’induzione magnetica, la corrente indotta
attraverso gli arti e la corrente di contatto, le intensità di campo elettrico e magnetico, e la densità di potenza.
A. VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE
Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici, a seconda della frequenza, sono
utilizzate le seguenti grandezze fisiche:
sono definiti valori limite di esposizione per la densità di corrente relativamente ai campi variabili nel tempo fino
a 1 Hz, al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale;
fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densità di corrente, in modo da prevenire
effetti sulle funzioni del sistema nervoso;
fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR, in modo da prevenire stress termico
sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti. Nell’intervallo di frequenza compreso fra 100
kHz e 10 MHz, i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densità di corrente che al SAR;
fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densità di potenza al fine di prevenire
l’eccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimità della stessa.