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ondate di calore (livello di rischio crescente, da 1 a 4). Le informazioni utilizzate per
la definizione del livello di suscettibilità derivano dai sistemi informativi correnti. In
particolare, per quanto riguarda lo stato di salute, per ogni individuo residente nella
regione vengono recuperate dall’archivio delle Schede di Dimissione Ospedaliera
(SDO), le informazioni sui ricoveri nei due anni precedenti relativi a 13 grandi gruppi
di patologie note per essere associate ad un maggiore rischio di decesso in presenza
di periodi di ondata di calore. Il punteggio di suscettibilità è costruito in base alla
probabilità stimata di morire in giorni di ondata di calore rispetto a giorni di non
ondata di calore: a valori più alti del punteggio corrisponde un rischio maggiore di
decesso nei giorni caratterizzati da temperature estreme. Il punteggio di
suscettibilità è stato suddiviso in 4 categorie con livello di rischio crescente, da 1 a 4.
Oltre al livello di suscettibilità sono disponibili on line il punteggio dell’indicatore sulla
base del quale è stato identificato tale livello e le informazioni sui fattori di rischio
identificati.
L’indicazione per i MMG è di valutare l’inclusione nel programma di sorveglianza dei
pazienti con punteggio elevato (livello 3 e 4 dell’indicatore). Per i pazienti di livello 1
e 2 l’inclusione nel programma di sorveglianza deve essere valutato dal MMG sulla
base della propria conoscenza del paziente, in accordo con i criteri specificati nei
paragrafi precedenti in cui sono descritte le condizioni che espongono ad un rischio
maggiore per gli effetti delle ondate di calore.
Agli MMG è richiesto di programmare e potenziare gli accessi domiciliari in
corrispondenza dei giorni in cui sono previste condizioni climatiche ad alto rischio per
la salute (livello 3 del bollettino HHWWS), secondo le seguenti modalità:
-
se il sistema HHWW prevede un livello 3 a 72 ore: programmare
l’effettuazione di accessi domiciliari;
-
se il sistema prevede un livello 3 a 48 ore: effettuare un accesso domiciliare
possibilmente entro le 48 ore successive;
-
se il periodo di livello 3 persiste per più di 1 settimana o se, a distanza di 1
settimana, si verifica un nuovo allarme: ripetere l’accesso, a meno che la
valutazione clinica del paziente non richieda una diversa gestione degli
accessi domiciliari.
Per ciascun paziente incluso nel programma di sorveglianza e per ogni accesso
domiciliare effettuato dovranno essere compilate rispettivamente la Scheda
Individuale e la Scheda Accesso. Al fine di poter garantire una rigorosa descrizione
dei pazienti inclusi nella sorveglianza e degli interventi effettuati in occasione degli
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