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Progetto Pitagora per l’emergenza caldo, dedicato agli anziani fragili nel
territorio della ASL RMC, - anno 2008 (Fonte: Ospedale S. Eugenio, UOC
Geriatria)
L’Unità Valutativa Geriatrica Ospedaliera costituisce, nel periodo di emergenza caldo,
la struttura di presa in carico di pazienti con necessità sanitarie di livello complesso,
garantendo prestazioni ambulatoriali, specialistiche e di ricovero in Day Hospital per
l’esecuzione di esami di laboratorio, strumentali, e per le terapie del caso. L’attività
sarà possibile attraverso la dotazione di risorse strumentali ed
economiche fornite dall’Azienda ed utilizzate per garantire la qualità degli interventi.
La metodologia di triage dell’U.V.G ospedaliera consentirà di discriminare, attraverso
una apposita cartella utilizzata per la valutazione, la sorveglianza e il follow-up dei
casi complessi di interesse ospedaliero, da quelli pertinenti alla Medicina di base o dei
Servizi Sociali dei Municipi.
Le modalità di assistenza rispetterà i criteri di appropriatezza clinica e organizzativa
delle prestazioni, rispondendo con efficacia, efficienza e qualità alle domande di
salute, mentre nei precedenti anni le richieste avevano insistito totalmente sui servizi
di emergenza, con intuibili disfunzionalità legate all’inappropriatezza tra la richiesta e
il servizio interessato.
La dotazione di un numero telefonico dedicato ed attivo nelle ore diurne potrà
consentire la ricezione delle richieste di intervento e il “triage” per le prestazioni
complesse più appropriate.
Il personale coinvolto risponderà alle richieste telefoniche dal lunedì al sabato durante
il periodo estivo.
Tale servizio di pronta disponibilità prevede un rimborso totale pari a 3000,00 euro,
da distribuire alla fine del progetto in base all’impegno individuale dimostrato.
Valutazione
Verranno utilizzate due schede di rilevazione una per la valutazione del paziente e
l’altra per il monitoraggio delle attività. La scheda di valutazione è stata condivisa
all’interno dell’UVG ospedaliera ed è ormai in uso da diversi anni (All.1).
La scheda per il monitoraggio delle attività verrà compilata ad ogni chiamata e
prevede la registrazione dell’ora della chiamata, del nome del medico o dell’operatore
sanitario “segnalante”, del nome del paziente e del tipo di assistenza erogato.
Alla fine del progetto verrà redatta una relazione conclusiva al fine di valutare la
quantità e qualità del lavoro svolto, oltre che rilevare eventuali criticità incontrate.
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