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I dati di mortalità giornaliera relativi alla popolazione anziana e i dati meteorologici
vengono utilizzati per il monitoraggio della mortalità associata alle elevate
temperature e per produrre stime quantitative.
Per tutte le città ogni anno viene monitorato l’andamento delle temperature e della
mortalità, valutato l’eccesso di mortalità durante le ondate di calore e per tutto il
periodo estivo ed, infine , viene studiata la relazione temperatura apparente massima-
mortalità per il periodo estivo. Come esempio di valutazione della mortalità estiva
nella popolazione di età ≥ 65 anni, sono illustrati di seguito alcuni risultati relativi
all’anno 2012 e il confronto con l’estate 2003.
Valutazione dell’impatto delle elevate temperature sulla mortalità: confronto
tra estate 2003-2012
L’estate 2012 è stata la seconda più calda dal 1800 a oggi. Secondo gli esperti del
CNR, l’estate del 2012 ha fatto registrare un caldo eccezionale, inferiore solo alle
condizioni osservate nell’estate 2003.
Dal confronto degli effetti delle ondate di calore sulla mortalità nel 2003 e nel 2012, si
evidenzia un effetto molto più piccolo nel 2012, con eccessi significativi solo a Roma e
Bolzano (Tabella 10 a-b). Complessivamente nelle città analizzate il numero di casi in
eccesso sono stati 2704 nel 2003 (incremento pari a +46%) e 226 nel 2012
(incremento pari +7%).