Come preparare una presentazione di successo - page 4

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Ringraziamenti
Negli ultimi anni sto cercando sempre più di mettere ordine in un’esperienza professionale che ha da
tempo superato il quarto di secolo.
Fare presentazioni è stata, per molti anni, una componente importante del mio lavoro che, tra
responsabilità di Progettazione Software, di Formatore, di Consulente in area Risorse Umane ha sempre
visto la presentazione come un “accessorio”.
Adesso sto finalmente rimettendo “a fattor comune” un’esperienza pratica e pragmatica che necessitava,
per essere trasmessa e resa ancora più produttiva, di affrontare il problema da un lato “scientifico” e
“accademico”, sia per non scoprire l’acqua calda, sia per approfondire aspetti che sfuggivano ad una
riflessione sempre troppo “di corsa”.
Ecco quindi un percorso universitario (tutt’ora in corso, visto che, nell’ottica del Life Long Learning, è bene
non smettere mai di studiare…) che mi ha portato ad una ricerca, declinata sulle esigenze della
comunicazione di dati statistici, origine di questo lavoro.
Nel mio percorso universitario un grande ringraziamento non può andare che alla Prof.ssa Filomena
Maggino, che ha avuto il coraggio di credere in me e di iniziare un lavoro di ricerca controcorrente,
sicuramente foriero di qualche antipatia, visto che intendiamo andare a “fare le bucce” alle capacità e
modalità di presentazione degli altri.
Perché questo ? perché frequentando convegni, seminari, aule universitarie, realtà aziendali e anche
commerciali mi sono sempre più reso conto dello scarsissimo livello di qualità del lato “presentazione”;
ben inteso: ho sempre visto serissimi professionisti con competenze tecniche e accademiche “formidabili”
all’opera, però… con un livello di “presentation” quantomeno migliorabile.
Ecco quindi una prima opera dedicata alla presentazione (supportata da power point, odiato dai più
soprattutto perché, oggi come oggi, viene usato spesso in modo pessimo) con la speranza di contribuire
alla diffusione di una competenza “trasversale” di indubbio valore, dato che solo quando riusciamo a
“vendere” il nostro lavoro abbiamo realizzato qualcosa: fino a quel momento saremo stati solo degli
hobbisti, di valore sicuramente, ma hobbisti.
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