Anche la montatura presenta delle marcature ma il loro significato non interviene sulla protezione da radiazioni ottiche.
Quando la lente e la montatura formano un tutt’uno (es. occhiali panoramici con astine, occhiali a mascherina), il
protettore deve essere marcato come per l’oculare seguito da un trattino, dalla norma tecnica di riferimento e altri
simboli.
I filtri da saldatura con fattore di trasmissione luminosa variabile includono altri numeri tra cui i primi sono relativi alla
graduazione più chiara e alla graduazione più scura separati dal simbolo “/”. Se la graduazione scura è controllata
manualmente, dovranno essere marcati i limiti della gamma dei numeri di scala conseguibili separati da un trattino.
Mentre nel caso di filtri per saldatura che commutano automaticamente la loro graduazione, il numero di scala dello
stato più scuro deve essere preceduto dal simbolo “<” ed, eventualmente, da una “M” nel caso in cui sia anche possibile
compensare manualmente lo stato scuro del filtro.
Ulteriori numeri si riferiscono alle classi di luce diffusa all’interno del filtro 1, 2 o 3 e alla classe di variazione del
fattore di trasmissione luminosa che vanno aggiunte alla classe ottica, da questa e fra loro separate da una barra obliqua.
Deve inoltre essere presente il numero della normativa europea di riferimento.
Ad esempio una marcatura dell’oculare: “5/11 – 13 X 1/3/2 EN 379” indica:
- un filtro con graduazione chiara 5, commutabile manualmente in graduazioni scure corrispondenti a numeri compresi
fra 11 e 13.
- X corrisponde al codice di identificativo del fabbricante,
- i numeri 1/3/2 corrispondono alla classe ottica 1, classe di diffusione della luce 3 e classe di variazione del fattore di
trasmissione luminosa 2.
- la dicitura EN 379 si riferisce alla normativa tecnica europea.
2)
Radiazioni laser
Tabella A6-G
: Numeri di graduazione raccomandati per l’uso di filtri e protettori dell’occhio contro le radiazioni laser.
NB: la grandezza in cui è espressa
H
M
è J/m
2
e non W/m
2
come erroneamente riportato nella norma (e nella tabella che si
riporta fedelmente)
I filtri degli occhiali utilizzati contro le radiazioni laser non sono sostituibili e quindi la marcatura può essere collocata
sull’oculare o sulla montatura e deve riportare in sequenza i seguenti elementi:
•
lunghezza(e) d’onda o campo di lunghezze d’onda in nm in cui il filtro garantisce la protezione
•
simbolo della condizione di prova per tipo di laser (
D
laser a onda continua,
I
laser a impulsi,
R
laser a impulsi
giganti e
M
laser a impulsi a modo accoppiato).