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incremento dei consumi energetici e di emissioni di CO
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nell’atmosfera. E’
necessario, quindi, optare per misure di adattamento a livello individuale e
ambientale che non comportino un incremento dei consumi di energia e,
soprattutto, prevedere interventi di mitigazione a lungo termine (es. costruzione
di edifici con alti standard di isolamento termico) in grado di contrastare gli
effetti negativi derivanti dai cambiamenti climatici, tra cui l’aumento della
frequenza e intensità delle ondate di calore.
La valutazione è un obiettivo primario di un piano di prevenzione
La valutazione dell’appropriatezza e dell’efficacia delle attività di prevenzione
rappresenta un elemento di grande rilevanza per orientare le scelte di politica
sanitaria. Come tutti i piani di sanità pubblica, i piani di prevenzione degli effetti
del caldo sono complessi e comprendono un ampio spettro di attività con il
coinvolgimento di servizi di natura diversa (diverse competenze, diversa
organizzazione). Sebbene tale complessità implichi una serie di problemi
metodologici, in particolare nel caso di studi di tipo osservazionale, la
valutazione di efficacia degli interventi costituisce un elemento centrale e un
obiettivo primario di un piano per la prevenzione dell’impatto del caldo sulla
salute.