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farmaci potenzialmente responsabili di tale sindrome sono fluoxetina, clozapina,
domperidone e metoclopramide.
Anche la sospensione di farmaci dopaminergici (dopamina, carbidopa, amantadina,
ecc.) può causare la sindrome che, in sintesi, è riconducibile a un deficit di
stimolazione dopaminergica. Sintomi tipici sono ipertermia, rigidità muscolare, segni
extrapiramidali, in presenza di un uso recente e documentato di neurolettici. Tra i
segni extrapiramidali spiccano disfagia e disartria da interessamento dei muscoli
faringei e laringei che, ostacolando la comunicazione e l’idratazione, possono
sensibilmente aggravare il quadro clinico. Lo spasmo muscolare è responsabile
dell’accentuata termogenesi. La tachicardia, l’iperventilazione e la diaforesi sono
causati dall’ipertermia (Snyder 1987, Adrogue 2000). Nella stessa definizione della
sindrome sono evidenti le differenze rispetto al colpo di calore (Tabella 6). In fase
avanzata la sindrome può causare eventi gravi comparabili con quelli propri del colpo
di calore, come l’insufficienza renale, il collasso cardiovascolare, crisi epilettiche, ecc.
E’ quindi nelle fasi iniziali che va effettuata la diagnosi perché l’intervento sia
tempestivo ed efficace. Infatti, una diagnosi corretta permette di instaurare in
ambiente ospedaliero una terapia adeguata basata sul dantrolene, che ha effetto
miorilassante, ed eventualmente sul ripristino del tono dopaminergico.
Tabella 6. Elementi differenziali tra colpo di calore e sindrome neurolettica maligna
Colpo di calore
Sindrome neurolettica maligna
Uso di neurolettici
Frequente
Costante
Tono muscolare
Depresso
Aumentato (spasmo)
Segni parkinsoniani Assenti, se non preesistenti
Costanti, spesso disfagia e disartria
Aumento CPK
Lieve-moderato (severo solo
nelle forme da esercizio)
Moderato-severo
Nausea e diarrea
Assenti
Assenti, tranne nella sindrome serotoninergica
Tachicardia,
iperventiliazione,
diaforesi
Costante
Costante
Una variante della sindrome neurolettica maligna: l’associazione di diarrea e vomito
con tremore, iperriflessia, mioclono, tachicardia e confusione è stata descritta come
tipica della sindrome serotoninergica causata dall’assunzione di antidepressivi inibitori
del reuptake della serotonina. Sebbene si tratti di un’entità nosografica controversa,
appare opportuno segnalarla, dato l’elevato ricorso a tali farmaci nella popolazione