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esaurimento”, anche se può esserci fin dall’esordio per cause concomitanti
(diabete, farmaci anticolinergici ecc.).
La diagnosi
Quanto riferito nella fisiopatologia dovrebbe permettere un preciso orientamento
diagnostico. In genere si ritiene la diagnosi certa se la temperatura rettale eccede i
40°C, c’è alterazione dello stato mentale e una storia compatibile con la diagnosi e le
CPK aumentano, ma questo può accadere tardivamente nell’anziano. La tendenza a
ritenere l’aumento consistente e precoce delle CPK tipico del colpo di calore nasce da
osservazioni relative al colpo di calore in corso di attività fisica.
Principi di terapia
Oltre che curare la disidratazione, bisogna raffreddare l’organismo nel modo più
fisiologico ed efficace possibile. A tal fine il raffreddamento diretto, ovvero da
esposizione ad acqua fredda, non è ottimale perché comporta una brusca
vasocostrizione e, quindi, richiede un costante monitoraggio. E’ preferibile il
raffreddamento per evaporazione, che si ottiene bagnando il corpo o avvolgendolo in
teli di cotone bagnato e, successivamente, esponendolo a flussi di aria calda, non
caldissima, come quella che esce da un asciugacapelli a basso regime. La parte della
superficie corporea esposta al getto di aria va cambiata continuamente. La procedura
va interrotta quando la temperatura rettale scende sotto i 39°C.
Bisogna evitare di espandere la volemia con destrano, dotato di effetto
anticoagulante, e di somministrare farmaci per eventuali tachiaritmie
sopraventricolari, che rispondono alla correzione del problema di fondo.
Non è dimostrata alcuna efficacia degli steroidi e della profilassi antibiotica, misure
che non vanno quindi adottate (Bouchama et al. 2007)
Esiti del colpo di calore
Si possono verificare residui di disturbi neurologici a lenta risoluzione, anemizzazione
per sanguinamento da ulcera intestinale acuta, cataratta da rapida disidratazione. Ciò
anche in presenza di una buona ripresa dello stato generale sotto il punto di vista
cardiorespiratorio.
Un’importante diagnosi differenziale: la sindrome neurolettica maligna
Alcuni farmaci implicati nella patogenesi del colpo di calore (butirrofenoni, fenotiazine,
tioxantene) possono essere anche causa di sindrome neurolettica maligna. Altri