4.10 – In quali casi e con quali modalità i produttori sono tenuti a fornire informazioni sui
livelli di emissione di CEM ?
4.11 - Come si tiene conto dei tempi di esposizione (Allegato XXXVI, Tabella 1 e 2 e relative
note)?
4.12 - Requisiti della strumentazione di misura e periodicità taratura
4.13 - Come si tiene conto della variabilità spaziale del campo ? Quante misure occorre
effettuare ?
4.14 – Correnti di contatto
4.15 - E’ tecnicamente corretto utilizzare misuratori personali ?
4.16 - Quali specifiche indicazioni per le esposizioni a campi pulsati e in presenza di segnali
complessi ?
4.17 - Come comportarsi all’esito della valutazione; con quali valori confrontarsi ?
4.18 – Quali metodi numerici utilizzare per l’eventuale confronto coi VLE ?
4.19 - Alla luce delle indicazioni del Capo IV, Titolo VIII, DLgs.81/2008 come deve essere
strutturata e che cosa deve riportare la Relazione Tecnica ?
4.20 - Da quali livelli di esposizione far partire la informazione / formazione ?
4.21 - Quali i contenuti della informazione e formazione?
4.22 - Da quali livelli di esposizione far partire la sorveglianza sanitaria ?
4.23 - Quale il ruolo della segnaletica e della delimitazione delle aree ?
4.24 - Quali sono i soggetti particolarmente sensibili al rischio ?
4.25 - Quali sono le ricadute della nuova normativa sui DUVRI e sui PSC/POS ?
CREDITS Capo IV
5) Sul Capo V del DLgs.81/2008 – Radiazioni Ottiche Artificiali
5.01 – Come ci si deve comportare in caso di lavorazioni che espongono al rischio di radiazioni
ottiche naturali ?
5.02 – Cosa sono e dove sono presenti, sono prodotte o vengono utilizzate le ROA nei luoghi di
lavoro ?
5.03 – Da quando il Capo V del Titolo VIII del DLgs.81/2008
è pienamente in vigore ?
5.04 – Quali sono i rischi per la salute e la sicurezza che si vogliono prevenire ?
5.05 – Quali caratteristiche deve avere il “personale adeguatamente qualificato” che effettua
la valutazione del rischio ?
5.06 – Come si può effettuare la valutazione del rischio di esposizione alle ROA ?
5.07 – Quali sono le condizioni nelle quali la valutazione del rischio può concludersi con la
“giustificazione” secondo cui la natura e l’entità dei rischi non rendono necessaria una
valutazione più dettagliata ?
5.08 – È disponibile un elenco di situazioni lavorative che devono essere certamente valutate ?
5.09 – Quali fonti sono utilizzabili per la valutazione del rischio ?
5.10 – Come gestire la valutazione del rischio per i soggetti particolarmente sensibili ?
5.11 – In quali casi e con quali modalità i fabbricanti sono tenuti a fornire informazioni sui
livelli di emissione di ROA ?
5.12 – Ai fini della valutazione del rischio, è sempre necessario misurare e/o calcolare?
5.13 – Come si effettua la valutazione dei livelli di esposizione senza eseguire misure?
5.14 - Come si effettua la valutazione dei livelli di esposizione eseguendo misure?
5.15 – Quali sono le specifiche indicazioni per le misurazioni di esposizioni a sorgenti pulsate
di radiazioni coerenti e non coerenti ?
5.16 – Come interpretare i valori limite presenti nelle Tabelle dell’Allegato XXXVII del
DLgs.81/2008 ?
5.17 – Quali sono le tipologie degli strumenti di misura e qual è la periodicità della taratura ?
5.18 – Quali misure tecniche e organizzative adottare all’esito della valutazione ?