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ALLEGATO A
Contesto istituzionale e normativo di riferimento
La modifica del quadro costituzionale
Con la legge costituzionale n. 3 del 2001, l’assetto istituzionale in tema di tutela della
salute si è configurato in modo chiaro: stabiliti i principi fondamentali da parte dello
Stato, le Regioni hanno competenza non solo in materia di organizzazione dei servizi,
ma anche sulla legislazione per l’attuazione dei principi suddetti, sulla
programmazione, sulla regolamentazione e sulla realizzazione dei differenti obiettivi. Il
nuovo quadro istituzionale ha portato allo sviluppo di un modello di governance
multilivello, sempre più orientato verso un approccio di concertazione tra Stato e
Regioni.
In tale contesto il Ministero della salute assume il ruolo di facilitatore del
coordinamento tra le diverse istituzioni ai vari livelli e dell’integrazione degli indirizzi a
tutela della salute. Il Centro per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM), cui
la Legge 138/04 affida compiti di analisi e gestione dei rischi, offre un braccio
operativo condiviso tra strutture regionali e altre strutture di assistenza e prevenzione
pubbliche e private. Nel Comitato Strategico del CCM figurano, infatti, anche le
Regioni, il Dipartimento della Protezione Civile ed il Ministero della Difesa.
Il quadro istituzionale individua il Dipartimento della Protezione Civile nazionale quale
elemento cardine della gestione delle emergenze, garantendo comunque l’autonomia
regionale nelle diverse articolazioni organizzative. Quando l’evento rappresenta
un’emergenza nazionale, ai sensi della Legge 225 del 22 febbraio 1992, di istituzione
del Servizio Nazionale della Protezione Civile, il coordinamento della risposta
all’emergenza è compito del Dipartimento della Protezione Civile. Le Regioni/province
autonome (in linea con le esigenze territoriali e coerentemente alle iniziative
sviluppate a livello nazionale) assumono, per gli aspetti di competenza, le
responsabilità di prevedere, organizzare e mettere in atto le misure di prevenzione,
risposta e ripristino, in relazione all’evento climatico.
I principali riferimenti normativi
Prevenzione effetti sulla salute da ondate di calore
–
Piano Sanitario Nazionale 2006-2008
,
approvato con il d. P.R. 7 aprile 2006,
pubblicato sulla G.U. serie generale n.139 del 17 giugno 2006, che nell’area