Linee di indirizzo - page 96

92
2.1.11 Valutazione del ruolo svolto dal Sistema Nazionale di Allarme e dal
Piano Nazionale di Prevenzione nel processo di adattamento
L’estate 2012 è stata la seconda più calda dal 1800 a oggi.
Considerata l’eccezionalità
delle temperature osservate in Italia nell’estate 2012, risulta particolarmente
interessante effettuare un confronto con l’estate 2003, in termini di effetti sulla
mortalità della popolazione e formulare alcune considerazioni e valutazioni, a quasi
dieci anni di distanza dall’attivazione del Sistema Nazionale di Allarme e del Piano
Nazionale di Prevenzione del Ministero della salute.
La riduzione dell’effetto delle elevate temperature negli anni successivi
all’implementazione del piano di prevenzione.
A fronte delle elevate temperature
nell’estate 2012, l’effetto sulla mortalità della popolazione anziana è stato contenuto e
questo rappresenta, verosimilmente, un successo dell’attività di prevenzione svolta a
livello nazionale, regionale e locale.
È da sottolineare che queste valutazioni confermano quanto riportato in un recente
studio condotto in 16 città italiane (Schifano et al. 2012) che ha confrontato due
periodi: “pre” e “post” attivazione del piano di prevenzione nazionale. Lo studio
documenta una sostanziale riduzione dell’effetto del caldo sulla mortalità negli anni
più recenti, (2006-2010) rispetto al periodo precedente (1998-2002), suggerendo che
l’introduzione dei sistemi di allarme e dei piani di prevenzione ad essi collegati
possano avere mitigato l’impatto del caldo sulla salute, contribuendo ad aumentare la
capacità adattativa della popolazione insieme a modifiche dei comportamenti
individuali. Lo studio ha evidenziato tuttavia che tale riduzione è meno evidente in
corrispondenza delle temperature più basse che si verificano all’inizio della stagione
estiva.
Durante quasi 10 anni di attività, il sistema di allarme HHWW ed il piano di
prevenzione nazionale sono stati via via estesi a tutte le principali aree urbane
raggiungendo una buona copertura nazionale. Inoltre, il Ministero della salute ogni
estate assicura il coordinamento centralizzato delle attività di prevenzione e promuove
campagne di informazione e comunicazione alla popolazione (attivazione di pagine
dedicate sul portale del Ministero e del CCM, predisposizione e diffusione di opuscoli
informativi e attivazione del Servizio Nazionale di Call Center “1500”).
Il coordinamento centrale dei sistemi di allarme, del monitoraggio rapido della
mortalità e delle attività di prevenzione nell’ambito del Piano nazionale, pur tenendo
conto dell’eterogeneità tra le diverse città in termini di impatto del caldo, risorse
1...,86,87,88,89,90,91,92,93,94,95 97,98,99,100,101,102,103,104,105,106,...158
Powered by FlippingBook