LETTERE CIRCOLARI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
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raggiunge quella propria del progetto stesso (grado 3).
Il fattore di correzione K
2
(denominato indicatore ambientale) esprime l’incremento del livello sonoro medio sulla
superficie di misura dovuto alle riflessioni ambientali. Nel caso di misure effettuate all’aperto (con la macchina
sempre posta su una superficie riflettente, ma lontano da altri elementi riverberanti), si assume K
2
pari a zero. Nel
caso di misure effettuate in ambienti confinati, il fattore K
2
, espresso in dB, è dato da:
6)
K
2
= 10log (1+4S/A )
dove S è la superficie di misura e A è l’area equivalente di assorbimento (entrambe espresse in m
2
).
Utilizzando la formula di Sabine, l’area equivalente di assorbimento A è data da
7)
A= 0.16(V/T)
dove V è il volume del locale di misura (espresso in m
3
) e T è il tempo di riverbero rilevato nel locale (espresso in
s).
Il valore di K
2
è tanto più elevato quanto maggiori sono le riflessioni ambientali. Per l’applicabilità della norma UNI
EN ISO 3746, K
2
deve essere inferiore a 7 dB.
Il livello di potenza sonora della macchina (Lw), espresso in dB, è dato da
8)
L
w
= L
pt
+ 10 log (S / S
o
)
dove S è la superficie di misura e So è la superficie unitaria, entrambe espresse in
m
2
.
Sulla base delle norme è possibile determinare il livello di potenza sonora ponderato A; i livelli sonori nei punti di
misura vanno perciò rilevati impiegando tale ponderazione. A questa ponderazione si riferiscono le deviazioni
standard riportate in precedenza che caratterizzano la riproducibilità di ciascun metodo. Per quanto riguarda il
tempo di riverbero entrambi i documenti raccomandano di utilizzare il valore relativo alla banda centrata su 1000
Hz.
PRESSIONE SONORA
Posizioni di misura
Il microfono viene posto nella posizione occupata normalmente dalla testa del lavoratore e, in assenza del
lavoratore stesso, nel punto che meglio ne rappresenta la reale esposizione.
Qualora il lavoratore sia presente nella propria postazione di lavoro, il microfono viene posizionato ad una distanza
da 0,10 m a 0,40 m dall’entrata del canale uditivo esterno dell’orecchio che percepisce il più elevato dei livelli
sonori continui equivalenti ponderati A ed all’altezza dell’orecchio stesso.
Il microfono viene orientato nella stessa direzione dello sguardo del lavoratore durante l’esecuzione dell’attività.
Durante le lavorazioni in cui la posizione della testa non è ben definita, l’altezza del microfono deve essere
individuata come segue:
per persone in piedi: 1,55 m ± 0,075 m dal piano su cui poggia la persona;
per persone sedute: 0,80 m + 0,05 m sopra il centro del sedile, con le regolazioni orizzontale e verticale
della sedia scelte quanto più possibile prossime a quelle medie.
Lo strumento è sempre impostato sulla funzione “random”.
Tempi di misura
Il tempo totale di ogni singola misura ha una durata sufficiente a far stabilizzare il segnale. In base al tipo di rumore
da misurare sono di seguito indicati i tempi e il numero delle misurazioni.
Rumore fluttuante
Quando sulla base dell’indagine preliminare è accertata l’esistenza, per tutto il periodo di esposizione, di rumore
fluttuante (non stazionario), l’adeguatezza del valore misurato a rappresentare il livello sonoro continuo equivalente
dell’intero periodo può essere garantita:
- mediante l’esecuzione di una singola misurazione di durata pari all’intero periodo di esposizione; in questo caso si
ottiene una misurazione diretta di L
Aeq,Te
e l’incertezza da campionamento è posta pari a zero;
- mediante l’esecuzione di una singola misurazione relativa alla condizione operativa più rumorosa. È compito del
responsabile delle misurazioni individuare tale condizione, che deve essere valutata sulla base dell’esperienza e
scelta in funzione delle varietà di lavorazioni realmente effettuate, utilizzando le fonti informative ritenute più
affidabili. La durata della misurazione non può essere inferiore alla durata dell’operazione considerata. Anche in
questo caso l’incertezza da campionamento è posta pari a zero;
- mediante un opportuno campionamento. In questo caso si procede come segue:
1) si eseguono N ≥ 3 misure, ciascuna di durata tale da garantire la stabilizzazione del livello sonoro continuo
equivalente entro ± 0,3 dB(A) e comunque non minore di 5 min. Le misurazioni devono essere effettuate su
intervalli di tempo non consecutivi,
2) se la differenza fra il massimo e il minimo dei valori misurati è minore di 5 dB(A), il livello sonoro continuo