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di intervento. Nelle situazioni di emergenza il coordinamento generale e la verifica
della completa attivazione dei coordinamenti operativi territoriali fanno capo alla
Regione che garantisce anche il collegamento, secondo le necessità, con ARPA,
Protezione Civile regionale e altri organismi o Enti eventualmente coinvolti (es. Enel,
Prefetture, ecc.).
A livello di ASL
L’ASL opera in maniera integrata e coordinata con i servizi comunali per la costruzione
(a livello di distretto) dell’anagrafe delle persone suscettibili agli effetti del caldo,
identificate sulla base delle informazioni dei sistemi informativi correnti e/o attraverso
le segnalazioni dei servizi territoriali (cfr paragrafo 2.1.5).
Si ricorda che ai sensi dell’
Accordo
del 6 giugno 2012, tra il Ministro della salute, le
Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, le Province, i Comuni e le
Comunità montane, Repertorio Atti n. 69, (cfr Allegato A) le Amministrazioni
comunali,
trasmettono alle aziende unità sanitarie locali gli appositi elenchi della
popolazione residente di età pari o superiore ad anni sessantacinque, iscritti nelle
anagrafi della popolazione residente. A partire dall’anno 2013 i dati di cui al comma 1
sono trasmessi dalle Amministrazioni comunali entro il 31 maggio dell’anno di
riferimento e fino al 31 ottobre del medesimo anno, aggiornati al 1° aprile di ogni
anno.
Le aziende unità sanitarie locali
, avvalendosi dei predetti dati e di altri in loro
possesso, ritenuti idonei a individuare le persone suscettibili – anche tenendo conto
delle indicazioni fornite dalle Linee guida ministeriali – avviano, secondo gli indirizzi
forniti dalle Regioni/Province autonome, ogni opportuna iniziativa volta a prevenire ed
a monitorare danni gravi ed irreversibili a causa delle anomale condizioni climatiche,
specie nei confronti delle persone più suscettibili per condizioni di età, salute,
solitudine e fattori socio ambientali; le
amministrazioni comunali
provvedono,
analogamente, ad avviare ogni opportuna iniziativa, nell’ambito delle proprie
competenze, tese a prevenire gli effetti sulla salute delle popolazioni a rischio.
E' necessario che i Medici di Medicina Generale (MMG) siano messi nelle condizioni di
consultare con opportuno anticipo “l’anagrafe delle persone suscettibili” del territorio e
validare o eventualmente revisionare, in base alle informazioni in loro possesso,
l’elenco degli assistiti a rischio.
Per la costruzione delle anagrafi e per la definizione dei piani operativi da attivare sul
territorio in caso di allarme/emergenza, può risultare utile la costituzione (prima