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monitorare i pazienti più a rischio attraverso contatti telefonici periodici e/o
visite domiciliari, in particolare nei giorni di ondate di calore, per la verifica dello
stato di salute, l’eventuale rimodulazione del trattamento farmacologico, e la
richiesta di presidi, prestazioni infermieristiche e assistenza specialistica e, ove
necessario, il trasporto in ospedale;
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garantire la continuità assistenziale attraverso un’adeguata comunicazione al
medico sostituto delle informazioni relative ai pazienti a maggior rischio;
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segnalare ai servizi sociali i pazienti con particolari necessità e bisogni.
La figura 12 riporta un esempio di modello di flusso della rete informativa per i MMG
per l’attivazione degli interventi previsti per la sorveglianza della popolazione
suscettibile.
I MMG e gli operatori dei servizi territoriali dedicati agli anziani (centri diurni integrati,
centri diurni comunali, ambulatori, ecc) dovrebbero mantenere attivo il collegamento
con il responsabile del piano locale per segnalare situazioni di rischio che necessitano
l’attivazione di interventi specifici di protezione e assistenza durante il periodo estivo,
soprattutto nei momenti più critici dell'emergenza climatica. Anche i medici in carico al
Servizio di Continuità Assistenziale devono essere informati sui nominativi degli
assistiti fragili a rischio elevato per assicurare che le richieste d'intervento al servizio,
effettuate in orario diurno nei giorni festivi, vengano adeguatamente valutate.
Di seguito si richiamano i punti principali del
Protocollo d’Intesa del 2007
sottoscritto
dal Ministero della salute, Regioni Comuni e Medici di medicina Generale per
contrastare gli effetti del caldo sulla salute della popolazione anziana a rischio.
Al fine di consentire che la stagione calda sia vissuta serenamente dagli anziani
cosiddetti a rischio per presenza di malattie o di condizioni sociali di isolamento ed
esclusione, i MMG si impegnano a collaborare attivamente a specifici progetti e
procedure condivisi con le ASL e con i Comuni di riferimento e di valutare
localmente
,
per individuare i soggetti in condizioni di rischio
Nei confronti degli anziani a rischio i MMG effettueranno il monitoraggio delle
condizioni cliniche tramite accessi eseguiti in assistenza domiciliare programmata
(ADP) sulla base di specifiche integrazioni e/o revisioni dei tetti delle prestazioni
così come concordato in sede di accordo aziendale o regionale
I MMG si rendono, inoltre, disponibili a collaborare alla campagna informativa per
la prevenzione degli effetti del caldo anche attraverso la diffusione di materiale
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