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Tabella 5
Valutazione del rischio di carie in soggetti di età >6 anni
Fattori
Alto
rischio
Rischio
moderato
Basso
rischio
Biologici
Basso stato socio-economico
Assunzione >4/die, fuori pasto, di cibi o bevande dolci
Disabilità psichica o fisica
Si
Si
Si
Protettivi
Corretta esposizione a composti fluorati
Buona igiene orale
Si
Si
Clinici
Presenza di
white spot
o difetti dello smalto
Presenza di almeno una lesione cariosa interprossimale
Presenza di flusso salivare ridotto
Presenza di restauri incongrui
Presenza di apparecchiature ortodontiche
Si
Si
Si
Si
Si
Metodiche più precise ma anche più complesse sono state proposte negli ultimi anni.
Un metodo computerizzato relativamente recente, che può aiutare il clinico nella
valutazione complessiva del rischio di patologia, è il Cariogram® (Campus
et al.
, 2012a):
prendendo in considerazione 10 parametri correlati al rischio di carie, permette di valutare
le chance di ciascun paziente di evitare l’insorgenza di nuove lesioni.
Oltre al Cariogram®, sono disponibili altri metodi di valutazione del rischio quali il Caries-
risk Assessment Tool (CAT) che è tra quelli considerati più validi per gli individui in età
evolutiva.
Sottoraccomandazione 1.1
La presenza anche di un solo elemento dentale, deciduo o permanente,
cariato, curato o mancante per carie rappresenta un fattore di rischio per
l’insorgenza di nuove lesioni cariose.
Forza della raccomandazione A
Grado dell’evidenza I
Non esiste un unico indicatore del rischio di carie dimostratosi valido e affidabile.
Tuttavia, vi prova del fatto che l’esperienza di carie, ovvero la presenza di lesioni
cariose in atto e gli esiti delle stesse (ricostruzioni conservative, protesiche e
avulsioni), rappresenta il singolo indicatore di rischio ancora oggi considerato
affidabile. Oltre alle lesioni cariose pregresse o in atto, particolare attenzione deve
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