Linee guida - page 14

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più studiati e dei quali è stata riconosciuta l’efficacia nel ridurre lo sviluppo di lesioni
cariose. Esiste letteratura che evidenzia la capacità del fluoro nel remineralizzare
efficacemente le superfici dentali e inibire il processo di demineralizzazione (Walsh
et al.
, 2010). Un’esposizione insufficiente al fluoro, pertanto, soprattutto in presenza
di una dieta ricca in carboidrati fermentabili, rappresenta un fattore di rischio per lo
sviluppo di lesioni cariose (Karjalainen, 2007).
I composti fluorati prevedono modalità di somministrazione e posologia differenti in
base all’età e alle necessità dell’individuo (Wong
et al.
, 2010; Tubert-Jeannin
et al.
,
2011) (Vd Raccomandazione 2).
Sottoraccomandazione 1.5
I trattamenti ortodontici, le disabilità e le patologie sistemiche rappresentano
potenziali fattori di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose.
Forza della raccomandazione B
Grado dell’evidenza III
Alcuni gruppi di pazienti, per condizioni momentanee o perduranti, devono essere
considerati a rischio di carie. Tra questi vanno annoverati i portatori di
apparecchiature ortodontiche, i disabili e i pazienti irradiati nel distretto cervico-
facciale.
I pazienti portatori di apparecchiatura ortodontica fissa presentano difficoltà nel
mantenere un adeguato livello di igiene orale domiciliare a causa dell’aumento delle
superfici colonizzabili.
Nei pazienti disabili (disordini psicomotori, malattie mentali e sindromiche) i
problemi a carico del cavo orale sono essenzialmente dovuti alla scarsa igiene
orale, che spesso si traduce in un aumento di lesioni cariose e gengivite. In questo
caso la scarsa igiene orale è dovuta fondamentalmente a una limitata
collaborazione da parte del paziente alle normali manovre di igiene orale, alla
difficoltà durante la masticazione e alla dieta frequentemente ricca di alimenti
cariogeni (AAPD, 2008-2009a; Charles, 2010; Estrella & Boynton, 2010; Morsi
et
al.
, 2010;Hitz Lindenmuller & Lambrecht, 2011).
Nei pazienti irradiati nel distretto cervico-facciale l’aumento del rischio di carie
principalmente correlato alla riduzione del flusso salivare (per approfondimenti:
Linee Guida per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie
orali negli individui in e
evolutiva che devono essere sottoposti a terapia chemio
e/o radio. Ministero della Salute, giugno 2010
).
Tale condizione può anche essere causata dall’assunzione di alcune categorie di
farmaci riportati nella Tabella 6.
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