DECRETI COLLEGATI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
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2.7 Procedure di emergenza e salvataggio
2.7.1 Piano di emergenza
Per affrontare nel migliore dei modi un incidente in un ambiente confinato è fondamentale che la procedura
contenga uno specifico piano di emergenza che permetta di attivare un pronto allarme e un soccorso idoneo e
tempestivo. La struttura del piano dipende dalla natura dell’ambiente confinato, dal rischio identificato e dal tipo di
soccorso da effettuare, e deve riportare le misure da attuare in caso di incidente. Il piano di emergenza deve
essere reso disponibile, deve considerare tutte le eventuali imprese presenti e le attività svolte, essere trasmesso a
tutte le imprese a cui stato affidato il lavoro, essere a disposizione eventualmente delle squadre di soccorso
esterne (Vigili del Fuoco, addetti al 118, ecc.). Il piano di emergenza deve essere periodicamente aggiornato.
La formazione/sensibilizzazione sul potenziale pericolo di anossia o intossicazione è fondamentale sia per gli
addetti che devono accedere ad un ambiente confinato, sia per chi si potrebbe trovare a dover intervenire in
soccorso di infortunati. Chi tenta di prestare soccorso senza sapere come si deve procedere, può diventare a sua
volta una vittima. I soccorritori possono tentare di salvare una possibile vittima di asfissia o intossicazione solo se
dispongono delle idonee attrezzature, sono stati addestrati in merito, dispongono dell’assistenza e del supporto
necessari.
ATTENZIONE!
Si suggerisce di pre-allertare gli addetti al primo soccorso designati per quell’area in merito alle lavorazioni
in corso.