-
individuare gli eventuali dispositivi di protezione individuale da utilizzare atti a ridurre al
minimo tali rischi.
Il Piano operativo di sicurezza (POS) redatto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice, conterrà
le informazioni relative alle attrezzature che potrebbero comportare l’esposizione a sorgenti ROA.
Inoltre esso dovrà contenere le informazioni, relative ad eventuali possibili superamenti dei valori
limite di esposizione, prevedendo in tal caso l’apposizione di idonea segnaletica indicante il
pericolo. In presenza di sorgenti ROA nel POS dovranno comunque essere sempre indicate:
-
le misure preventive e protettive e le procedure complementari e di dettaglio adottate,
integrative rispetto a quelle contenute nel PSC, per minimizzare e tenere sotto controllo il
rischio stesso;
-
l'elenco dei dispositivi di protezione individuale, forniti ai lavoratori occupati in cantiere, per
far fronte allo specifico rischio residuo;
-
la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione, fornite ai lavoratori
occupati in cantiere per il particolare rischio.
Il Coordinatore alla sicurezza in fase di esecuzione (CSE) adeguerà, se necessario, il PSC
prevedendo supplementari misure di prevenzione e protezione o l’idonea informazione in relazione
alle possibili interferenze tra le diverse attività lavorative presenti nel cantiere.
5.27 – Quali sono le norme principali citate in questo documento ?
I riferimenti delle principali norme tecniche di fonte CEI, UNI e IEC sono riportate con una breve
descrizione in
A
LLEGATO
7
, unitamente alle Pubblicazioni ICNIRP.