ALLEGATO V
REQUISITI DI SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO COSTRUITE IN ASSENZA DI DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E
REGOLAMENTARI DI RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE COMUNITARIE DI PRODOTTO, O MESSE A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI
ANTECEDENTEMENTE ALLA DATA DELLA LORO EMANAZI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Allegati
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Nei lavori di meccanica minuta con macchine di piccole dimensioni, qualora l’applicazione di uno dei dispositivi
indicati al
di altri dispositivi di sicurezza non risulti praticamente possibile, i lavoratori, per le
operazione di collocamento e ritiro dei pezzi in lavorazione, debbono essere forniti e fare uso di adatti attrezzi di
lunghezza sufficiente a mantenere le mani fuori della zona di pericolo.
5.6.3
L’applicazione di ripari o dispositivi di sicurezza, in conformità a quanto stabilisce il
può essere
omessa per le presse o macchine simili mosse direttamente dalla persona che le usa, senza intervento diretto o
indiretto di motori nonché per le presse comunque azionate a movimento lento, purché le eventuali condizioni di
pericolo siano eliminate mediante altri dispositivi o accorgimenti.
5.6.4
Le presse meccaniche alimentate a mano debbono essere munite di dispositivo antiripetitore del colpo.
5.6.5
Le presse a bilanciere azionate a mano, quando il volano in movimento rappresenti un pericolo per il lavoratore,
debbono avere le masse rotanti protette mediante schermo circolare fisso o anello di guardia solidale con le masse
stesse.
5.6.6
Le cesoie a ghigliottina mosse da motore debbono essere provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o
altre parti del corpo dei lavoratori addetti possano comunque essere offesi dalla lama, a meno che non siano
munite di alimentatore automatico o meccanico che non richieda l’introduzione delle mani o altre parti del corpo
nella zona di pericolo.
5.6.7
Le grandi cesoie a ghigliottina cui sono addetti contemporaneamente due o più lavoratori debbono essere
provviste di dispositivi di comando che impegnino ambo le mani degli stessi per tutta la durata della discesa della
lama, a meno che non siano adottati altri efficaci mezzi di sicurezza.
5.6.8
Le cesoie a coltelli circolari, quando questi ultimi sono accessibili e pericolosi, debbono essere provviste di cuffia o
di schermi o di altri mezzi idonei di protezione applicati alla parte di coltello soprastante il banco di lavoro ed
estendersi quanto più vicino possibile alla superficie del materiale in lavorazione. Anche le parti dei coltelli
sottostanti il banco devono essere protette.
5.6.9
Le cesoie a tamburo portacoltelli e simili debbono essere provviste di mezzi di protezione, che impediscano ai
lavoratori di raggiungere con le mani i coltelli in moto.
5.7 Frantoi, disintegratori, molazze e polverizzatori
5.7.1
Gli organi lavoratori dei frantoi, dei disintegratori, dei polverizzatori e delle macchine simili, i quali non siano
completamente chiusi nell’involucro esterno fisso della macchina e che presentino pericolo, debbono essere
protetti mediante idonei ripari, che possono essere costituiti anche da robusti parapetti collocati a sufficiente
distanza dagli organi da proteggere.
5.7.2
I molini a palle e le macchine simili debbono essere segregati mediante barriere o parapetti posti a conveniente
distanza, ogni qualvolta i loro elementi sporgenti vengano a trovarsi, durante la rotazione, a meno di metri due di
altezza dal pavimento.
5.7.3
Qualora per esigenze tecniche le aperture di alimentazione dei frantoi, dei disintegratori e delle macchine simili,
non possano essere provviste di protezioni fisse complete, possono essere adottate protezioni rimovibili o
spostabili, le quali debbono essere rimesse al loro posto o in posizione di difesa non appena sia cessata l’esigenza
che ne ha richiesto la rimozione.
In ogni caso il posto di lavoro o di manovra dei lavoratori deve essere sistemato o protetto in modo da evitare
cadute entro l’apertura di alimentazione o offese da parte degli organi in moto.
5.7.4
Le molazze e le macchine simili debbono essere circondate da un riparo atto ad evitare possibili offese dagli organi
lavoratori in moto.
Le aperture di scarico della vasca debbono essere costruite o protette in modo da impedire che le mani dei
lavoratori possano venire in contatto con gli organi mobili della macchina.
5.8 Macchine per centrifugare e simili