DECRETI ATTUATIVI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
Pagina 142 di 329
ordinaria e straordinaria, riparazione, pulizia, arresto e riattivazione, cambio di lavorazioni, ecc.); a fattori correlati
all’organizzazione del lavoro adottata; alla formazione, informazione e addestramento necessari e, in generale, a
qualunque altro fattore potenzialmente dannoso per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Si tenga presente che il
datore di lavoro è tenuto ad effettuare, ogni qualvolta sia possibile, le lavorazioni pericolose o insalubri in luoghi
separati allo scopo di non esporvi senza necessità i lavoratori addetti ad altre lavorazioni (D.Lgs. 81/08 s.m.i.,
.
Per individuare i pericoli si utilizzerà
che dovrà essere barrato nelle caselle delle colonne 3 e 4.
Il modulo contiene:
colonna 1 - “Famiglia di pericoli”;
colonna 2 - “Pericoli”;
colonne 3 e 4 - Devono essere contrassegnate per indicare la presenza o l’assenza del pericolo in
azienda, in coerenza con quanto descritto nel
colonna 5 - “Riferimenti legislativi”, con il richiamo al D.Lgs. 81/08 s.m.i. e ad altre principali fonti
legislative di riferimento;
colonna 6 - “Esempi di incidenti e di criticità” per ogni pericolo elencato.
Ulteriori pericoli identificati dal datore di lavoro, non elencati in colonna 2, dovranno essere riportati nella riga
“Altro”, posta in calce alla tabella.
Al fine di una più facile gestione del documento, qualora compilato su formato elettronico, si consiglia di riportare
solo i pericoli presenti.
Potranno essere utilizzati uno o pi
in relazione al ciclo lavorativo/attività.
In riferimento ai cantieri temporanei e mobili si specifica che non si applicano le disposizioni del
ma quelle
contenute nel
relativi allegati del D.Lgs. 81/08 s.m.i..
4.3 - 3° Passo: Valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e identificazione delle misure attuate
Per ciascun pericolo individuato nel
si deve accertare che i requisiti previsti dalla legislazione vigente
siano soddisfatti (se del caso, anche avvalendosi delle norme tecniche), verificando che siano attuate tutte le
misure tecniche, organizzative, procedurali, DPI, di informazione, formazione e addestramento, di sorveglianza
sanitaria (ove prevista) necessarie a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori. Nella valutazione si terrà conto
delle condizioni che possono determinare una specifica esposizione ai rischi, tra cui anche quelli riguardanti le
lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli
connessi alle differenze di genere (considerando le problematiche al maschile e al femminile), all’età (considerando
non solo i giovani lavoratori, ma le fasce di età avanzata, quali gli
over
50), alla provenienza da altri Paesi e quelli
connessi alla specifica tipologia contrattuale
del D.Lgs. 81/08 s.m.i.).
Qualora si verifichi che per alcuni pericoli non siano state attuate le misure previste dalla legislazione di cui sopra,
necessarie a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori, si dovrà provvedere con interventi immediati.
Il
consente di documentare sinteticamente la valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure di
prevenzione e protezione attuate e il programma di miglioramento.
Si può scegliere, secondo la modalità che si riterrà più adatta alle caratteristiche dell’azienda, se effettuare la
valutazione del rischio e la conseguente compilazione del
a partire dall’Area/Reparto /Luogo di lavoro
o dalle mansioni/postazioni o dai pericoli individuati.
Il modulo è suddiviso in due sezioni: “Valutazione dei rischi e misure attuate” e “Programma di miglioramento”.
La prima sezione è composta dalle seguenti colonne:
colonna 1 - “Area/reparto/luogo di lavoro”
colonna 2 - “Mansione/Postazione”
colonna 3 - “Pericoli che determinano rischi per la salute e sicurezza”
colonna 4 - “Eventuali strumenti di supporto”
colonna 5 - “Misure attuate”
La seconda sezione è composta dalle seguenti colonne:
colonna 6 - “Misure di miglioramento da adottare e tipologie di misure preventive/protettive”
colonna 7 - “Incaricati della realizzazione”
colonna 8 - “Data di attuazione delle misure di miglioramento”
Il
deve riportare in modo coerente le aree/reparti/luoghi di lavoro (colonna 1), le corrispondenti
mansioni/postazioni (colonna 2) individuati nel
ed i pericoli correlati (colonna 3) individuati nel