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(d)
Un dettaglio da non trascurare, sempre a proposito di proiettore, è il controllo e la messa a punto della
visualizzazione, con particolare riferimento alla parallasse (per correggere nel migliore dei modi eventuali
distorsioni provocate dal naturale disallineamento del proiettore rispetto allo schermo) nonché ai colori.
S
C
H
E
R
M
O
Posizione “ideale”
(ma copre lo schermo al pubblico)
Posizione “bassa” (su un tavolo)
(deformazione figura “a fungo”)
Posizione “Alta” (appesa
(deformazione figura “a pera”)
Alcuni proiettori hanno un sistema di correzione della parallasse (detta anche “trapezio”) di tipo ottico
(tramite lenti e specchi) mentre altri, apparentemente più “moderni”, hanno invece un sistema di
correzione “elettronico”.
Questo secondo sistema però ha lo spiacevole inconveniente di non essere ottimale per le linee verticali:
infatti quelle che normalmente apparirebbero come linee perfettamente rettilinee, appaiono piuttosto come
una linea seghettata con un effetto abbastanza antiestetico; anche i caratteri potrebbero, soprattutto se
molto ingranditi, essere affetti da una deformazione che li rende molto meno “eleganti” di quanto non
apparivano sul monitor del PC su cui abbiamo preparato la presentazione con tanta cura.
Anche spostamenti orizzontali di pochi centimetri del proiettore possono provocare deformazioni “laterali”
che è bene correggere con un accorto posizionamento preliminare.
Deformazione
Trapezoidale
Correzione
Ottica
Correzione
Elettronica
(immagine esasperata)
Sui colori c’è poco da dire: i proiettori normalmente in commercio (con l’eccezione dei tipi a tre
“lampade”, ormai rari perché costosissimi e complicati) hanno il grave difetto di alterare i colori rispetto a
quelli che noi abbiamo visto sullo schermo del nostro PC; se i colori sono importanti per il loro significato
l’unica cosa è fare una opportuna prova direttamente con il proiettore, e regolare i colori prima di
procedere alla stesura finale della presentazione.
In particolare molti proiettori hanno lo sgradevole difetto di “sbiancare” gli sfondi, per cui un immagine
color “seppia”, probabilmente molto bella, rischia di non essere praticamente visibile perché viene
percepita solo come delle leggerissime alterazioni di chiaro/scuro su uno sfondo praticamente bianco; è
bene quindi regolare anche questo aspetto, sia agendo sulla presentazione sia sulle regolazioni del
proiettore stesso (normalmente presenti come “contrasto” e “luminosità”).
