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E’ da notare che in nessun caso il
presentatore deve “sovrapporsi” tra il
pubblico e lo schermo; secondo alcuni
sarebbe preferibile che la posizione
dello schermo e del presentatore
venissero invertite, come nell’esempio
qui a lato.
Questa disposizione in effetti permette al
presentatore di “essere al centro
dell’attenzione”, rispetto al materiale
che deve essere proiettato; è però un
rischio, per almeno due aspetti: la
scomodità per i partecipanti di “ruotare”
la testa per vedere lo schermo, nonché
la difficoltà di posizionamento del
relativo proiettore per ottenere una
immagine non distorta.
Schermo di proiezione
Presentatore
Disposizione invertita di posizione “presentatore/schermo”
C o r r i d o i o
Quella che è la disposizione
sicuramente più “errata” in assoluto è,
purtroppo, quella che si vede più spesso
nei convegni (v. qui a lato).
Quali sono gli “errori” di questa
“canonica” disposizione ? almeno 4,
ossia:
•
Il “presentatore” di turno è
limitato nei movimenti (non può
ragionevolmente
muoversi,
alzarsi, gesticolare, avvicinarsi
al pubblico)
•
i “presentatori” non di turno
sono costretti, se vogliono
seguire il materiale presentato,
a volgersi all’indietro, con una
posizione
decisamente
scomoda.
Schermo di proiezione
Presentatori
C o r r i d o i o
•
i “presentatori” non di turno potrebbero, con il loro comportamento, anche involontario, distrarre
l’attenzione del pubblico (bere dell’acqua, salutare qualcuno del pubblico, parlare anche
sottovoce tra di loro…)
•
i “presentatori” non di turno “coprono” lo schermo di proiezione; sarebbe addirittura orrendo se
una parte dell’immagine veramente venisse coperta fisicamente dal corpo dei presentatori
collocati al centro, ma comunque anche se lo schermo è più alto delle loro teste la loro presenza
in ogni caso ha un effetto di “copertura”.
In definitiva, una disposizione assolutamente da evitare !
E’ preferibile, in ogni caso, disporre i “presentatori” ad esempio nella prima fila (ma per loro potrebbe
essere meglio nell’ultima, per dargli modo di allontanarsi e prepararsi in prossimità della loro
presentazione), limitando ad una fase iniziale di pochi minuti la necessaria presentazione tutti insieme.
Tavoli e sedie
Iniziamo dalle sedie: sarebbe molto bello, e sicuramente il pubblico ce ne sarà molto grato, se avremo la
possibilità di scegliere delle sedie ampie e comode; in teoria i braccioli possono essere molto utili, ma per
alcune persone di corporatura molto “robusta” rischiano di trasformarsi in una specie di strumento di
tortura.
Il tavolo è uno strumento di lavoro: come tale sarebbe da reputare indispensabile, e si dovrebbe
rinunciarvi sono per “cause di forza maggiore”: se possibile è bene che sia della giusta altezza per
scrivere, abbastanza profondo per disporvi almeno due fogli di carta (circa 50-60 cm), con un bordo
smussato e con un colore chiaro ma non bianco (per evitare riflessi); spesso negli hotel e nei centri
convegni vengono forniti con una copertura in stoffa (spesso di colore verde: probabilmente perché
ritenuto più riposante, oppure per ricordare i tavoli da gioco).