Come preparare una presentazione di successo - page 68

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dove la direzione che assume durante una conversazione funge da “segnale d’accesso” per capire quale
sia il canale di comunicazione preferito dall’interlocutore (Dilts, 1990)
Ovviamente quando abbiamo di fronte un pubblico numeroso ed indifferenziato è impossibile utilizzare
questi segnali di accesso per adeguare le nostre metafore al canale preferito dall’interlocutore.
V
isivo costruito
C
inestesico
A
uditivo costruito
V
isivo ricordato
A
uditivo ricordato
A
uditivo digitale
Normalmente però in un pubblico può essere presente una persona particolare, il cosiddetto “decision
maker”: potrebbe essere il Preside della Facoltà, il Rettore, l’Amministratore Delegato di una azienda
potenziale cliente, il Direttore Generale di un importante istituto di Ricerca: in ogni caso la persona che
sarà più importante persuadere, al limite l’unica per cui sia veramente necessario ai nostri scopi.
Ancoraggi
Uno dei punti più sottolineati della PNL è il concetto di “ancoraggio”. La possibilità pratica di richiamare
alla mente (nostra e del pubblico) stati d’animo, sensazioni, attenzione.
Ma come è possibile ? si tratta, in pratica, di stabilire un “collegamento” (chiamato “ancoraggio”) tra una
particolare posizione o situazione e lo stato d’animo che vogliamo suscitare “a comando”.
Non è affatto facile, ma nel caso delle presentazioni, soprattutto se sono di durata abbastanza lunga,
consiste nell’adottare un particolare gesto, un particolare tono della voce, una particolare inclinazione
della testa, una particolare posizione nella sala ogni qual volta dobbiamo ottenere una reazione precisa.
Ad esempio: nei punti di cui vogliamo sottolineare l’importanza potremmo:
Alzare il volume della voce (poco, ma avvertibile; un po’ l’effetto, illegale, usato da tutte le stazioni
radiotelevisive quando viene mandata in onda la pubblicità)
Posizionarsi nel punto “B” (vedi paragrafo “movimento”)
Unire le mani davanti al busto (posizione del “ragno che fa le flessioni”, già citata)
Piegare leggermente la testa verso sinistra (come ad indicare lo schermo, sempre in riferimento
alla posizione “B”)
Ovviamente queste sono solo indicazioni di massima, e ognuno è libero, anzi “deve”, interpretare come
meglio crede ogni situazione; l’importante è che questi atteggiamenti “stabiliti” vengano usati con
coerenza: ogni volta che vogliamo sottolineare quella particolare situazione, e solo in quelle occasioni.
Abbigliamento
“L’abito non fa il monaco”…. ok, ma forse “l’abito fa il presentatore”?
L’abbigliamento è un aspetto talmente abituale, quotidiano, che viene talvolta sottovalutato e trascurato; in
questo senso non è necessario né possibile ovviamente fornire precise regole e indicazioni, se non alcune
dettate anche dal consueto buon senso.
1. L’abito deve essere adeguato alla situazione
se dobbiamo fare una presentazione in ambiente accademico ma non in una occasione formale andrà
benissimo una giacca sportiva, anche con una maglia; da evitare comunque colori accesi o contrasti poco
eleganti.
se l’occasione è molto formale (premi, inaugurazioni ecc.) sarà necessario un abito formale, in qualche
caso addirittura di rigore lo smoking; è bene sapere che per fortuna ci sono delle ditte che li noleggiano…
dobbiamo comunque cercare di adeguare il nostro abbigliamento a quello dell’ambiente: negli anni ’70
andare in una multinazionale senza la giacca e la camicia azzurra (ad esempio in pullover) avrebbe
squalificato chiunque qualsiasi cosa avesse da dire.
In alcuni casi ci sono delle regole più o meno formali da rispettare; divertente, ad esempio, l’usanza tutta
inglese (Severgnini, 1990) di dare un preciso significato al colore e disegno delle cravatte, per cui
indossarne una richiede uno studio attento delle regole per evitare gaffes clamorose (come indossare una
cravatta di Oxford mentre facciamo una presentazione a Cambridge…)
può essere un’occasione interessante l’uso di abiti tradizionali locali, se stiamo facendo una presentazione
in ambito internazionale; indossare il costume locale normalmente viene molto apprezzato dagli
ascoltatori, ma dobbiamo avere la certezza di non violare alcuna regola in proposito (per il colore, la
forma, il modo di indossarlo) nonché fare delle opportune prove per verificare che ci troviamo a nostro
agio, altrimenti è meglio attenersi alla propria cultura.
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