D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - page 528

DECRETI ATTUATIVI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
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aree amministrative, mediante pareti e porte con caratteristiche acustiche adeguate.
Installare delle schermature in prossimità di bar, cucina o altre aree di servizio.
Potenziare il fonoisolamento di porte e finestre degli ambienti di servizio.
Nei locali chiusi, aumentare la fonoassorbenza delle sale mediante soffitti, pareti e rivestimenti
fonoassorbenti.
I musicisti possono utilizzare, previa adeguata formazione, schermi per proteggersi dal suono prodotto da
altri musicisti e per migliorare la percezione del proprio strumento
(
)
.
Le sale prove per i musicisti dovrebbero essere di dimensioni adeguate e avere caratteristiche acustiche
adatte, in particolare relativamente al riverbero
(
)
.
Progettare buche orchestrali e palchi da concerto in modo adeguato, così da ridurre l’esposizione sonora
per i musicisti senza incidere sulla qualità del suono in sala.
Chi lavora in un locale pubblico dove si fa musica è esposto al rumore per un periodo più lungo del
pubblico che lo frequenta. Perciò, nel suo caso, si applica il valore limite valido per i luoghi di lavoro, ossia
87 dB(A). In un disco bar, una discoteca e simili, il bar non deve trovarsi tra gli altoparlanti perché costringe
inevitabilmente frequentatori e baristi ad alzare il volume della voce per farsi sentire. Spesso nella zona
circostante il bar si misurano 90 o persino 95 dB(A) e chi vi lavora deve per forza proteggere l’udito.
Nota: Procedendo a lavori di ristrutturazione, si consiglia di consultare personale qualificato per verificare come
ottimizzare le caratteristiche acustiche delle sedi e delle sale prove.
Figura 2. Discoteca con soffitto recante diversi altoparlanti in sostituzione di sistemi di amplificazione a terra
I line array sospesi
(
)
sono un esempio di diffusori per locali ampi e gli spazi aperti perché consentono di
ripartire in modo uniforme il suono e garantiscono un’ottima qualità acustica. Negli anni passati per ottenere lo
stesso effetto acustico era necessario aumentare la potenza acustica alla sorgente. Il risultato che ci si aspetta più
di ogni altro, da un sistema di amplificazione, è il conseguimento di un’alta pressione sonora e una copertura
uniforme dell’area di ascolto. Con i sistemi convenzionali, si è spesso cercato di ottenere questo risultato usando
diffusori più potenti o in numero elevato, ma queste soluzioni introducono nuovi, ben noti, problemi al personale
che si trova nei pressi delle casse acustiche. I sistemi line-array affrontano queste problematiche in un modo
diverso senza la necessità di avere enormi potenze acustiche.
Figura 3. Immagine raffigurante una “Line Array” Questi sistemi di riproduzione sono costituiti da un certo numero di speciali
moduli indipendenti (diffusori), sovrapposti verticalmente ed allineati, che operano come una singola sorgente sonora e che, se
vengono rispettate alcune condizioni, sommano le loro emissioni in modo coerente (Fonte: SUVA [2]).
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