D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - page 533

DECRETI ATTUATIVI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
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meglio adattarla alle diverse stagioni, programmi, tour. La pianificazione deve tendere ad ottenere esami per
quanto possibile eseguiti nel rispetto di adeguato riposo acustico. In caso di impossibilità organizzative, va
predisposto un controllo a riposo acustico corretto entro l’anno.
Si ricorda inoltre l’obbligo per i Medici Competenti di redigere la cartella sanitaria e di rischio, prevista dall
del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., nella quale riportare anche i valori individuali dei livelli di esposizione a rumore dei
lavoratori esposti.
Questionari di rilevazione
È facoltà del Medico Competente affiancare l’anamnesi con un questionario mirato alla specifica realtà della
musica e dell’intrattenimento, quanto ad aspetti lavorativi soggettivi ed ambientali e percezione del rischio, per
meglio confrontare nel tempo, anche in luoghi diversi, uno stesso addetto in relazione alle proprie mansioni ed alla
capacità uditiva residua.
È importante ricordare in questo contesto che l’ascolto musicale è un fenomeno integrativo cerebrale e che, pur a
coclea integra, alcuni sintomi possono correlarsi a sofferenza delle vie uditive centrali, indipendentemente dalla
esposizione a rumore, sofferenza che va comunque identificata ed eventualmente avviare indagini appropriate di
secondo livello.
Indagini strumentali per le mansioni “di livello artistico”-
A) I visita
All’assunzione, se non già eseguiti negli ultimi 12 mesi presso altro Datore di Lavoro e prodotti dall’Esaminato:
audiometria tonale per via aerea e via ossea, estesa alle alte frequenze, previa otoscopia, per valutare
anche controindicazioni anatomiche all’uso di DPI personalizzati o meno;
gli esami vanno schedulati secondo il programma di prove/spettacoli, così da essere eseguiti nel massimo
rispetto possibile del riposo acustico. Va annotato comunque il periodo di riposo acustico dall’ultima attività
in suono (spesso serale se non addirittura notturna);
ove ritenuto dal Medico Competente e dai sanitari che lo affiancano, eventuali indagini: impedenzometria
con ricerca dei riflessi stapediali, otoemissioni, videofibroscopia delle prime vie aeree, laringoscopia (meglio
se video laringoscopia) negli strumentisti a fiato e negli artisti in voce.
B) visite di controllo
Sono da prevedersi a cadenza annuale o al massimo biennale, date le esposizioni documentate in letteratura,
salvo dati fonometrici nettamente migliori, ripetendo:
-
audiometria tonale estesa alle alte frequenze;
-
solo per cantanti e strumentisti a fiato anche associata a laringostroboscopia, data l’importanza delle
strutture laringee in queste due popolazioni di artisti.
Nel caso dei cantanti va prevista anche una valutazione foniatrica per riconoscere iniziali fenomeni di
malmenage/abuso vocale, correlabili ad esposizioni ad eccessivi livelli sonori o ad errori di impostazione/feedback.
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