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All’indirizzo internet
da cui è tratta anche la tabella
precedente sono disponibili numerosi esempi e tabelle per valutare i colori.
E’, ad esempio, interessante notare che le combinazioni di RGB con uguali valori (ad esempio #000000,
#202020, #A0A0A0) rappresentano la scala dei grigi da nero a bianco.
Il sistema HSB si basa sullo schema grafico cosiddetto dell’Albero di Munsell, dal nome del suo creatore, il
pittore americano Albert Munsell.
In questo criterio la regolazione avviene attraverso la scelta della tinta (Hue), della sua saturazione (ossia il
grado di maggiore o minore purezza del colore, ottenuta attraverso una “mescolanza” con vari gradi di
bianco) e la sua Luminosità, ottenuta attraverso la minore o maggiore “mescolanza” con il nero.
Il sistema CYMK prevede la regolazione separata del colore Ciano (una tonalità del blu), del Giallo e del
Magenta (tonalità del rosso), oltre che del “nero” che permette di ottenere colori più chiari o scuri; il
sistema CYMK viene spesso usato per preparare del materiale che poi deve essere riprodotto in stampa
con la massima fedeltà possibile, dato che è lo stesso standard utilizzato per la stampa professionale.
In ambito professionale e grafico i colori sono anche spesso definiti tramite una codifica internazionale
denominata “Pantone” (che in realtà è una azienda americana, sul cui sito
è possibile
acquistare tabelle colore ufficiali); i colori sono identificati con denominazioni “di fantasia” ma anche
attraverso una codifica numerica (nel formato “nn-mmmm”) che rende possibile una identificazione
praticamente univoca; la bandiera italiana, per esempio, è ufficialmente definita, in Gazzetta Ufficiale,
come
Verde prato brillante
codice 17-6153
Bianco latte
codice 11-0601
Rosso pomodoro
codice 18-1662
Spesso è difficile, specialmente su internet, individuare un particolare colore di riferimento (aziendale,
istituzionale o simili) solo osservandolo in un browser e poi cercando,
più o meno, di riprodurlo; per ovviare a questo inconveniente è
sufficiente un software free come “colorpix”, di cui si può effettuare il
download da
, dal funzionamento
semplicissimo: mandandolo in esecuzione, viene visualizzata la
finestra a lato
Verranno visualizzati i riferimenti RGB, HEX, HSB e CMYK (in pratica
tutti quelli in uso normalmente in un qualsiasi software) del colore
dove in ogni istante è posizionato il cursore del mouse; sarà quindi sufficiente “puntare” una qualsiasi
immagine per rilevarne il relativo colore e riprodurlo in un qualsiasi software.
Aspetti grafici particolari
Sfondo e disposizione
Uno degli aspetti più importanti di una presentazione è l’aspetto generale, quello che nel “linguaggio” di
Microsoft PowerPoint viene chiamato “modello”, o “sfondo”.
Esistono diversi programmi di gestione per creare presentazioni, anche se PowerPoint praticamente è
quello usato nel 90% dei casi (in ogni caso sta diffondendosi sempre più in crescita l’uso di programmi
“open source”, come “Impress”, che fa parte della suite Open Office).
Qualche che sia il programma di gestione di presentazioni usato, probabilmente potremo scegliere tra
qualche decina di “layout” grafici diversi, dove la combinazione di sfondo, colori, caratteri è già stata
predisposta da professionisti della grafica.
Questo però non ci esime dal valutare a fondo se uno dei modelli proposti risponde a tutte le nostre
esigenze, e in caso contrario a crearci uno specifico modello completamente adatto.
I colori, innanzitutto: dovrebbero essere coerenti con uno “stile” tra quelli che sono “in campo” nella
presentazione; normalmente chi presenta è anche “rappresentante” di una qualche organizzazione (es.
Università, Azienda, Associazione) e ha di fronte un pubblico in qualche modo “categorizzabile” (es.
colleghi della stessa università o di altre, rappresentanti del mondo politico, sociale, imprenditoriale, o
ancora clienti o potenziali “associabili” ad una associazione).
In questo contesto potremo decidere, ad esempio, di utilizzare il colore “tipico” della nostra
“appartenenza”; per una presentazione in nome della “Università di Firenze”, è preferibile il colore BLU
(vedi Home page a
, ma se la presentazione avviene in nome della facoltà di Scienze della
Formazione potremmo preferire il Viola chiaro (vedi la Home page della facoltà), infine se la
presentazione fosse in nome del dipartimento di Studi Sociali il colore, almeno riferendosi sempre al sito