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Punto A
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Punto B
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Punto C
Proporzioni
Nel disegnare il layout di una presentazione, e in generale per la definizione delle dimensioni di un
immagine, è necessario tenere presenti sempre le proporzioni tra l’immagine e l’insieme. In particolare
sull’aspetto delle proporzioni possiamo tenere presente il rapporto denominato “sezione aurea”, che è
data dalla seguente definizione:
dato un numero “u” si tratta di trovare
il medio proporzionale “x” tra il numero dato
e la sua differenza “u-x” con questo medio proporzionale;
in pratica si deve risolvere l’equazione:
(
)
x u x xu
− =
:
:
che ammette le due soluzioni:
2
15
1
− =
u x
2
15
2
+ =
u x
Scartando la soluzione negativa il rapporto da noi cercato è pari a:
4586
4989484820
6180339887
.0
2
15
= =−
ϕ
Viceversa, il rapporto tra il medio proporzionale “x” ed il numero “u” vale
4586
4989484820
6180339887
.1
2
15 1
=Φ=+ =
ϕ
Da notare che il rapporto cosiddetto “proporzione aurea”, o “La divina proportione”
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viene denominato
Φ
(Phi) dal nome del celebre scultore greco Fidia, che, progettista del Partenone,
utilizzò molti rettangoli in “proporzione aurea” per il suo disegno, tra cui la
stessa facciata.
In pratica, e rimanendo nei limiti “non matematici” che ci sono più che
sufficienti, la proporzione che, secondo la “sezione aurea” è bene mantenere,
ad esempio, tra il lato minore e il lato maggiore di un rettangolo è pari a 1,62
(circa), ossia, esemplificando
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Il nome “Divina Proportione” deriva da un opera omonima di Luca Pacioli edita e diffusa in tutta Europa intorno al
1500; l’edizione originale venne illustrata niente meno che da Leonardo da Vinci, che cercava nella “proporzione
aurea” proprio quell’ideale di “perfezione” di “proporzione” che poi utilizzò in molte delle sue opere, tra cui la
celeberrima Gioconda, che comprende diverse parti proprio in “proporzione aurea”.