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Barrato e
Barrato doppio
L’effetto di “barratura” è molto particolare, e può essere usato solo se si
deve effettivamente evidenziare una “correzione” voluta del testo; è un
effetto che, al di fuori dell’ambito strettamente matematico, ha una
connotazione “comica”, di ricerca della “battuta”.
oltre, ovviamente, a tutte le possibili combinazioni.
Spaziature e paragrafi
Una corretta interlinea è opportuna per ottenere un effetto di migliore leggibilità; nel caso di proiezione a
video è opportuna una interlinea parti a 130-150 % della dimensione del testo. Inoltre è bene, anche se il
testo è molto “scarno”, stare ben attenti ad una impaginazione che sia coerente e “adeguata” al testo. Per
un esempio ricorriamo alle prime tre terzine della Divina Commedia, che potrebbero essere inserite in una
slide in questo modo:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
Ah quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinnova la paura
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’io vi trovai
dirò dell’altre cose ch’i v’ho scorte.
Standard
Ottengo però un effetto di leggibilità migliore se quanto meno separo tra di loro le terzine, con un
semplice rigo vuoto:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
Ah quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinnova la paura
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’io vi trovai
dirò dell’altre cose ch’i v’ho scorte.
Separazione dei paragrafi
E’ inoltre prassi, nella scrittura, modificare la prima riga di ogni paragrafo facendola rientrare rispetto al
margine sinistro, come ad esempio:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
Ah quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinnova la paura
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’io vi trovai
dirò dell’altre cose ch’i v’ho scorte.
Separazione dei paragrafi e rientro prima linea “standard”