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Carattere Proporzionale
Esempio 12345
Dimensione dei caratteri variabile,
Distanza fra i caratteri uniforme
Interasse variabile
Carattere NON Proporzionale
Esempio 12345
Dimensione dei caratti uniforme
Distanza fra i caratteri variabile
Interasse uniforme
Come si vede nell’esempio, tra il carattere “i” e il carattere “o” del tipo “non proporzionale” c’è una
distanza molto maggiore che tra il carattere “m” e il carattere “p”; questo rende la lettura meno agevole.
L’uso dei caratteri non proporzionali è da preferire solo nel caso in cui si debba esporre un elenco verticale
di cifre, specialmente se prevedono dei decimali; dall’esempio è chiaro come la leggibilità del carattere
“non proporzionale” in questo caso sia migliore grazie al corretto incolonnamento delle cifre.
Caratteri non proporzionali
Caratteri proporzionali
Prima riga 1.223,45
Seconda riga 9.456,88
Terza riga 8.111,11
Quarta riga 888,88
Prima riga 1.123,45
Seconda riga 9.456,88
Terza riga 8.111,11
Quarta riga 888,88
I caratteri non proporzionali disponibili sono, in realtà, poco numerosi.
Stili Tipografici
Oltre al tipo e alla dimensione del carattere usato, è bene ricordare le possibilità offerte normalmente da
qualsiasi programma di composizione testi:
Neretto
Il “neretto”, o “grassetto” o “Bold”, viene utilizzato per evidenziare una o
più parole in una frase; talvolta può essere usato per una intera frase da
mettere in particolare evidenza. E’ bene evitare di evidenziare in neretto
molte parole diverse in una slide, altrimenti si ottiene un effetto di disordine
e di fastidio.
Ombreggiato
L’effetto di “ombreggiatura” è evidente solo in caratteri dimensionalmente
abbastanza grandi (titoli e simili) e può essere una valida alternativa al
semplice “neretto”.
L’effetto “contorno” è utilizzabile solo con caratteri abbastanza “pieni” in
modo da poter effettivamente “vedere” il carattere come se fosse
incorniciato. E’ un altro effetto utilizzabile in alternativa all’ombreggiatura.
I
I
n
ri
i
l
l
i
i
evo
L’effetto “in rilievo” fa assomigliare i singoli caratteri come se fossero “in
bassorilievo” sulla carta; è un effetto anch’esso valido solo per caratteri
“grandi” e piuttosto “pieni”.
I
I
ncassat
t
o
Il carattere “incassato” è l’esatto contrario dell’effetto “in rilievo”; il
carattere sembra “inciso” nella carta; anche per questo tipo di effetto vale
il criterio del carattere “grande” e pieno.
Corsivo
Il “corsivo” o “italic” o “inclinato” viene normalmente usato per mettere in
evidenza delle frasi intere tipo “citazioni” o “frasi celebri”. Normalmente ha
un effetto di “alleggerimento” del carattere, per cui spesso si è costretti ad
abbinarlo al neretto per ottenere comunque una buona leggibilità.
Sottolineato
Il “sottolineato” può essere usato per evidenziare una o più parole, con la
stessa logica del neretto, però peggiora la leggibilità del testo in una slide,
ragion per cui si tende a evitarlo.