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scritto, probabilmente la slide risulterà sufficientemente leggibile anche in proiezione; questa però è una
prova che “funziona” solo se lo schermo di proiezione è stato correttamente dimensionato nella sala di
presentazione, e questo non è sempre vero; è quindi buona norma una verifica “in loco” anche per questo
aspetto.
Si può considerare buona una dimensione tra i 16 e i 32 punti; dimensioni maggiori possono essere
necessarie se la sala è grande (e lo schermo è piccolo) ma si rischia di non poter scrivere molti caratteri in
una frase.
Esempio corpo 48
Esempio corpo 44
Esempio corpo 40
Esempio corpo 36
Esempio corpo 32
Esempio corpo 28
Esempio corpo 24
Esempio corpo 20
Esempio corpo 16
Esempio corpo 12
Esempio corpo 08
Le stesse considerazioni fatte per i font possono essere valide anche per le dimensioni:
•
Utilizzare le dimensioni in modo coerente in tutta la presentazione (es. titoli in corpo 28-30, righe
testo in corpo 24-20
•
Utilizzare preferibilmente le stesse dimensioni, evitando di aumentarle solo perché “c’è posto” o di
ridurle perché “c’è molto da scrivere in questa slide” (sia nel primo che nel secondo caso forse è
opportuno rivedere quanto stiamo scrivendo: nel primo caso potremo essere più esplicativi, nel
secondo se proprio impossibile ridurre il testo potremo sempre dividerlo in due slide)
Tipologie
Tornando al problema dei Font, possiamo innanzitutto suddividere i font in sei categorie:
1.
Caratteri tipografici con le grazie (serif)
2.
Caratteri tipografici senza le grazie (sans serif)
3.
Caratteri corsivi
4.
Caratteri di fantasia
5.
Caratteri simbolici
6.
Caratteri non proporzionali
I due caratteri successivi, rispettivamente “con” e “senza” grazie (serif e sans serif) possono far
comprendere cosa si intende, osservando le estremità di ciascuna lettera: