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sua logica temporale intrinseca, e dove lo sviluppo temporale può coincidere con un “climax” che aiuta ad
arrivare alle conclusioni in un modo coinvolgente e brillante.
Il problema potenziale è che si rischia un excursus troppo ampio (partire da “Adamo ed Eva”) che non
sempre è accettabile dal pubblico, soprattutto se una parte degli argomenti è ben nota; si dovrà quindi
prestare molta attenzione a calibrare la durata e l’approfondimento delle singole fasi in base alla loro
importanza e notorietà nel pubblico.
Modello “Dal punto di vista di…”
Il modello “dal punto di vista di” prevede un’analisi dove l’argomento in questione viene “sviscerato”
prendendo di volta in volta un particolare “punto di vista” (in base all’argomento).
Facendo l’esempio della presentazione di un nuovo modello di autovettura ai venditori di una casa
automobilistica, potremmo prevedere un’analisi dal punto di vista:
•
Del potenziale acquirente
•
Della sua famiglia
•
Del singolo venditore
•
Della concessionaria
•
Della produzione
•
Della distribuzione/logistica
•
Degli azionisti della società
•
Degli ambientalisti
•
Del governo nazionale
•
Della concorrenza
•
…… etc. etc.
Per ogni singolo “punto di vista” si
dovranno verificare pregi e difetti, con
un esame approfondito sempre
mettendosi nei panni del singolo caso.
Prima di procedere sarà necessaria
un’introduzione generale (di solito
molto breve) e al termine sarà
indispensabile
un
riassunto
e
conclusione, con particolare enfasi degli
aspetti principali del “punto di vista” che
si ritiene prevalente nel pubblico.
Questo tipo di sequenza si presta bene per presentazioni di argomenti che prevedono un impatto molto
variegato, e il materiale di presentazione può facilmente essere “riorganizzato” disponendo sempre al
termine il “punto di vista” del pubblico in quel momento in ascolto, specialmente quando tali presentazioni
vengono ripetute più volte con “pubblici” diversi (rappresentati consumatori, giornalisti, azionisti, rete di
vendita etc.).
La difficoltà maggiore è una frammentazione eccessiva che può determinare una mancanza di “visione
d’insieme”, nonché il rischio di una durata non facilmente controllabile.
Sarà quindi necessario prestare particolare attenzione alla conclusione, nonché al livello di
approfondimento che dovrà essere calibrato in funzione della durata.
Modello “Vantaggi/Svantaggi”
Il modello “vantaggi-svantaggi” prevede di approfondire un argomento sviscerandolo in singole parti
(sotto-argomenti) con una disamina dei vari aspetti di “vantaggio-svantaggio”.
Per ogni singolo argomento si dovrà sempre contrapporre un vantaggio a un corrispondente svantaggio:
per esempio, nella presentazione di un’autovettura ecologica elettrica potremo avere il “vantaggio: nessun
consumo di carburante derivato dal petrolio” con il corrispondente “svantaggio: probabile ostracismo delle
multinazionali del petrolio”.
Modello “DAL PUNTO DI VISTA DI…”
•
Allargamento della
visione
•
Coinvolgimento
inter-settoriale
•
Analisi
approfondita
Argomento
Punto di vista 1
… pregi
… difetti
Punto di vista 4
…pregi
… difetti
Punto di vista 3
… pregi
… difetti
Punto di vista 2
… pregi
… difetti