Come preparare una presentazione di successo - page 35

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Con un qualsiasi sistema operativo sono normalmente installati almeno qualche decina di font diversi, con
i quali è possibile comporre la maggior parte delle presentazioni; se si vuole ulteriormente arricchire la
grafica con altri caratteri “insoliti” o “speciali”, oppure particolarmente studiati per la leggibilità, è possibile
ricorrere ad internet, dove, ad esempio, sui siti
sono disponibili gratuitamente letteralmente decine di migliaia di font diversi, e dove l’unico imbarazzo è
la scelta.
E’ anche possibile, per esigenze professionali, acquistare dei font particolari, tipicamente usati in lavori
tipografici di alto livello, su siti come
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Caratteri Tipografici “con le grazie” (serif)
Sono caratteri molto classici, particolarmente leggibili, che però sono talvolta interpretati, proprio per la
loro “classicità”, come “antiquati”; sono da preferire per la stampa.
Caratteri Tipografici “senza grazie” (sans serif)
Sono caratteri più “puliti”, non avendo le cosiddette “grazie”, ossia le rifiniture dei caratteri che disegnano
l’effetto “base” al termine di ogni estremità; sono considerati più “moderni”, anche se la loro leggibilità
non è affatto migliore; sono da preferire per il materiale da proiettare a video.
Caratteri “Corsivi”
Sono dei font predisposti per “imitare” la scrittura manuale; risultano, in effetti, poco leggibili ma di
notevole impatto.
Caratteri “Fantasia”
Sono dei font talvolta molto simpatici, sia di tipo “serif” che “sans serif”; spesso sono molto “connotati”
caratterialmente, quindi è bene usarli con cautela; sono però molto “identificati”, e possono aiutare per
“entrare” in un particolare contesto o ambiente; attenzione a non esagerare.
E’ da notare che alcuni di questi font non hanno la serie di caratteri minuscoli, e questo può rappresentare
un problema per la relativa leggibilità .
Caratteri “Simbolici”
I font “Simbolici” sono in realtà delle raccolte di piccoli disegni, molto utili per arricchire il testo e/o le slide
con delle icone. Si deve prestare attenzione al fatto che siano sufficientemente leggibili, tenendo conto che
in ogni caso saranno monocromatiche.
Caratteri “Non proporzionali”
I caratteri non proporzionali sono storicamente i primi ad essere stati adottati nei sistemi informatici, anche
perché più semplici da gestire; si chiamano “non proporzionali” perché ogni carattere, indipendentemente
dalla sua forma, occupa lo stesso spazio orizzontale; questo genera una leggibilità peggiore, perché la
“distanza” da un carattere e il successivo non è uniforme ma basata sulla distanza “interasse”.
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