Zona 1 = zona in cui i livelli di esposizione possono superare i limiti nazionali per la popolazione,
ma rispettano il limite occupazionale
Zona 2 = zona in cui i livelli di esposizione possono superare i limiti occupazionali. Se è possibile
l’accesso a questa zona, allora dovranno essere messe in atto misure per ridurre
l’esposizione o limitare l’accesso.
4.24 - Quali sono i soggetti particolarmente sensibili al rischio ?
In base ai dati forniti dalla letteratura scientifica, sono attualmente da considerare soggetti con
possibili controindicazioni e/o particolarmente sensibili alle esposizioni a campi elettrici e
magnetici quelli elencati nella tabella seguente.
Tab. 3:
soggetti da considerare particolarmente sensibili al rischio da effetti acuti da CEM
a) Soggetti portatori di:
Schegge o frammenti metallici
Clip vascolari
Valvole cardiache
Stent
Defibrillatori impiantati
Pace maker cardiaci
Pompe di infusione di insulina o altri farmaci
Corpi metallici nelle orecchie o impianti per udito
Neurostimolatori, elettrodi impiantati nel cervello o subdurali
Distrattori della colonna vertebrale
Altri tipi di stimolatori o apparecchiature elettriche o elettroniche di qualunque tipo
Corpi intrauterini (ad esempio spirale o diaframma)
Derivazioni spinali o ventricolari, cateteri cardiaci
Protesi metalliche di qualunque tipo (es. per pregresse fratture, interventi correttivi articolari
etc.), viti, chiodi, filo etc.
Espansori mammari
Protesi peniene
Altre protesi
b) Stato di gravidanza;
c) Soggetti con patologie del SNC, in particolare soggetti epilettici;
d) Soggetti con infarto del miocardio recente e con patologie del sistema cardiovascolare.
Peraltro, la Tabella è suscettibile di aggiornamenti in funzione dell’evoluzione delle conoscenze sui
rischi delle esposizioni ai CEM.
4.25 - Quali sono le ricadute della nuova normativa sui DUVRI e sui PSC/POS ?
Nel Documento unico di valutazione dei rischi interferenti (DUVRI) di cui all’art.26, comma 3, del
DLgs.81/2008, il datore di lavoro committente indicherà innanzitutto i luoghi di lavoro dove i
lavoratori potrebbero essere esposti a CEM che superano i livelli di azione precisando le misure di
prevenzione e protezione da adottarsi (limitazione della durata delle esposizioni, possibili
interferenze, impiego DPI, utilizzo di misuratori personali …). Nel caso in cui, le esposizioni a
CEM dei lavoratori pur non superando il livello di azione possano superare il livello di riferimento
raccomandato per la popolazione, il datore di lavoro né darà ugualmente comunicazione al fine di
prevenire eventuali rischi per i lavoratori portatori di dispositivi/impianti medicali attivi o passivi.
Il tema dei rischi interferenti è particolarmente pertinente nel caso della protezione dei lavoratori
che svolgono mansioni che prevedono la salita su torri e tralicci per le telecomunicazioni. In questi