5.03 - Da quando il Capo V del Titolo VIII del DLgs.81/2008
è pienamente in vigore ?
Il Capo I del Titolo VIII del DLgs.81/2008 è pienamente in vigore per tutti gli obblighi in esso
richiamati ed in tutti i settori produttivi dal 01/01/2009, mentre per il Capo V (ROA) il legislatore
ha previsto l’entrata in vigore il 26/04/2010.
Si sottolinea comunque il principio affermato in generale all’art.28 e ribadito relativamente agli
agenti fisici all’art.181, che impegna il datore di lavoro alla valutazione di tutti i rischi per la salute
e la sicurezza, inclusi quelli derivanti da esposizioni alle radiazioni ottiche artificiali, in relazione al
quale esiste quindi l’obbligo (sanzionabile) alla valutazione ed all’adozione delle idonee misure
preventive e protettive per eliminare o minimizzare il rischio.
Per quanto riguarda i compiti di vigilanza, fino alla data del 26/04/2010 non saranno richiedibili e
sanzionabili le inottemperanze agli obblighi specificamente previsti dal Capo V del Titolo VIII del
DLgs.81/2008, ma resteranno validi, richiedibili e sanzionabili i principi generali affermati nel
Titolo I e nel Capo I del Titolo VIII.
In questo contesto, data anche la vicinanza temporale con la scadenza legislativa, si raccomanda sin
da ora di utilizzare le disposizioni del Capo V del Titolo VIII del DLgs.81/2008.
5.04 - Quali sono i rischi per la salute e la sicurezza che si vogliono prevenire ?
In generale i rischi che la legislazione intende prevenire sono quelli per la salute e la sicurezza che
possono derivare dall’esposizione alle radiazioni ottiche artificiali o dal loro impiego durante il
lavoro, con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute.
La tipologia di effetti dell’esposizione dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente,
mentre dall’intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità.
L’interazione della radiazione ottica
con l’occhio e la cute può provocare conseguenze dannose
come riportato nella
Tabella 4.1
a seguito.
Tabella 4.1: principali effetti dannosi della radiazione ottica sull’occhio e la pelle
Regione spettrale
Occhio
Pelle
Ultravioletto C
(da 100 nm a 280 nm)
Ultravioletto B
(da 280 nm a 315 nm)
Fotocheratite
Fotocongiuntivite
Eritema
(scottatura della pelle)
Ultravioletto A
(da 315 nm a 400 nm)
Cataratta fotochimica
Tumori cutanei
Processo accelerato di
invecchiamento della
pelle
Visibile
(da 400 nm a 780 nm)
Lesione fotochimica e
termica della retina
Reazione di fotosensibilità
Infrarosso A
(da 780 nm a 1400 nm)
Cataratta
bruciatura della retina
Infrarosso B
(da 1400 nm a 3000 nm)
Cataratta,
bruciatura della cornea
Infrarosso C
(3000 nm a 1 mm)
Bruciatura della cornea
Bruciatura della pelle
Oltre ai rischi per la salute dovuti all’esposizione diretta alle radiazioni ottiche artificiali esistono
ulteriori rischi indiretti, quali:
-
sovraesposizione a luce visibile: disturbi temporanei visivi, quali abbagliamento,
accecamento temporaneo;
-
rischi di incendio e di esplosione innescati dalle sorgenti stesse e/o dal fascio di radiazione;
e ulteriori rischi associati alle apparecchiature/lavorazioni che utilizzano ROA quali stress termico,
contatti con superfici calde, rischi di natura elettrica ….