casi è infatti frequente la condivisione del supporto fisico (il traliccio) o del sito tra più esercenti, e
spesso l'attribuzione dell'incarico di intervento o manutenzione su un particolare elemento avviene
in regime di sub-appalto. Al fine di una valutazione completa del rischio si raccomanda che il
datore di lavoro committente si rapporti con gli altri esercenti per ottenere informazioni sulle
complessive emissioni del sito, da trasferire all’appaltatore all’interno DUVRI.
Il Coordinatore alla sicurezza in fase di progettazione (CSP) all’atto dell’elaborazione del Piano di
sicurezza e di coordinamento (PSC; art.100, DLgs.81/2008) dovrà prendere in considerazione il
problema relativo all’esposizione a CEM in particolare in relazione a:
campi generati da sorgenti (ad es.: linee elettriche ad alta tensione, ripetitori, cabine, antenne
…) poste in prossimità o all’interno dell’area del cantiere segnalandone i valori stimati di
esposizione;
alla possibile presenza di attività lavorative eseguite con attrezzature che potrebbero
comportare un’esposizione a CEM.
Il Piano operativo di sicurezza (POS) redatto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice conterrà le
informazioni relative alle attrezzature che potrebbero comportare il superamento del valore di
azione. Inoltre esso dovrà contenere le informazioni relative all’eventuale superamento dei livelli di
riferimento raccomandati per la popolazione per le attività vicine (ai fini della prevenzione degli
effetti per i portatori di dispositivi medici) e l’indicazione delle misure/procedure adottate per
eliminare o minimizzare il rischio. Il Coordinatore alla sicurezza in fase di esecuzione (CSE)
adeguerà, se necessario, il PSC prevedendo le misure di prevenzione e protezione o l’idonea
informazione in relazione alle possibili interferenze tra le diverse attività lavorative presenti nel
cantiere.