CIRCOLARI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
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In fase di accertamento tecnico. nell’ambito del programma di verifica condotto da INAIL per conto della stessa
Autorità nazionale, è emerso che era stato demandato all’utilizzatore il compito di stabilire l’idoneità
dell’accoppiamento della benna con la specifica macchina operatrice, senza indicare in maniera chiara le
caratteristiche (il tipo o i tipi) di macchina base con cui utilizzare tali attrezzature in sicurezza. Veniva, infatti,
richiesta l’applicazione di un procedimento di calcolo per stabilire il livello raccomandato di riempimento della
benna, in funzione della capacità operativa della macchina base e di altre caratteristiche tecniche non facilmente
reperibili da parte dell’utilizzatore.
La
problematica è stata sottoposta, anche in sede europea al comitato ADCO Machinery nella seduta del 26 giugno
2011, a seguito del quale le Autorità di sorveglianza del mercato degli altri Stati membri hanno condiviso la
necessità di una adeguata progettazione e di informazioni che indichino in maniera univoca le caratteristiche delle
macchine operatrici con le quali le benne miscelatrici possono essere assemblate, al fine di garantire la tutela degli
operatori durante l’uso di dette attrezzature.
Premesso quanto sopra, sentita la divisione competente della Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il
consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, sentito anche il parere
dell’Associazione maggiormente rappresentativa dei costruttori di tali macchine, al fine di ridurre ad un livello
accettabile il rischio di ribaltamento longitudinale del complesso attraverso la corretta individuazione della
macchina di base a cui la benna miscelatrice deve essere accoppiata, si ritiene necessario fornire le seguenti
indicazioni:
In caso di utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo su caricatori compatti, per le quali il fabbricante della
benna miscelatrice non ha indicato la compatibilità con specifici modelli di caricatori, è necessario verificare che la
macchina operatrice abbia un carico operativo ammesso superiore alla massa massima della benna miscelatrice
nelle condizioni di carico massimo tecnicamente possibile (peso benna più il peso del calcestruzzo); tale dato
dovrebbe essere indicato nel manuale di istruzioni, ovvero in sua assenza, bisognerebbe contattare il fabbricante
per chiedere una formale autorizzazione all’accoppiamento con il proprio caricatore compatto.
Pertanto, in caso di impossibilità a determinare la massa massima della benna miscelatrice, come sopra definita, e
in mancanza di una esplicita autorizzazione all’accoppiamento da parte del costruttore, è fatto divieto di utilizzo di
benne miscelatrici su caricatori compatti.
Il Direttore Generale - Dott. Paolo Onelli
Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro
Divisione VI
Circolare n. 30/2013 del 16/07/2013
Oggetto: Segnaletica di sicurezza - D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., Allegato XXV - Prescrizioni
generali. Uso e rispondenza dei pittogrammi con la norma UNI EN ISO 7010:2012 -
Chiarimenti.
A seguito di numerosi quesiti giunti a questo Ministero circa il corretto uso dei segnali di sicurezza, di cui
al
del D.Lgs. n. 8112008 e s.m.i., e la loro rispondenza con quelli previsti dalla norma tecnica UNI
EN ISO 7010:2012, di intesa con la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva si ritiene opportuno fornire i seguenti
chiarimenti.
È innanzitutto necessario precisare che
richiamato dal
del D.Lgs. n. 8112008 e s.m.i., di
recepimento della Direttiva 92/58/CEE, prevede, al
che
“I pittogrammi utilizzati potranno
differire leggermente dalle figure riportate al
o presentare rispetto ad esse un maggior numero di
particolari, purché il significato sia equivalente e non sia reso equivoco da alcuno degli adattamenti o delle
modifiche apportati”.
Rispetto al D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., la norma UNI EN ISO 7010:2012, “Segni grafici - Colori e segnali di
sicurezza - Segnali di sicurezza registrati” presenta alcune differenti rappresentazioni grafiche. In tal senso, si
richiama l’attenzione sul loro significato equivalente, oltreché sulla loro valenza in rapporto proprio con i
pittogrammi presenti nel citato
del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e nella Direttiva 92/58/CEE.
Dal confronto emerge chiaramente che la differenza fra i simboli utilizzati dalla norma UNI EN ISO 7010:2012 e
quelli previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. non equivocano il significato, rendendo equivalenti, al fine deI loro
utilizzo in ambito nazionale, i simboli.
In conseguenza di quanto sopra, sì ritiene che l’uso della segnaletica di sicurezza, prevista dalla norma UNI EN
1SO 7010:2012, non sia in contrasto con quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i..
Nel caso di segnali previsti dalla norma UNI EN ISO 7010:2012 e, viceversa, non previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e
s.m.i., alla luce delle valutazioni di cui sopra e in considerazione d
del D.Lgs. n. 81/2008 e