D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - page 700

DECRETI COLLEGATI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
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1) della corretta e completa elaborazione del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi
Interferenziali da parte delle aziende committenti;
2) delle misure di prevenzione e protezione previste per effettuare l’intervento lavorativo;
3) dei contenuti e della “effettività” della formazione/informazione nei confronti dei lavoratori delle aziende
appaltatrici sui rischi interferenziali delle attività svolte;
4) dell’efficienza del sistema organizzativo dell’emergenza.
I Comitati regionali dì coordinamento verranno tempestivamente informati ed aggiornati in ordine allo svolgimento
di tale attività, anche ai fini dell’opportuno coinvolgimento delle parti sociali.
Il monitoraggio dell’attività sarà curato rispettivamente dal coordinamento tecnico delle regioni e dalla Direzione
generale per l’attività ispettiva.
Si fa presente da ultimo che tale iniziativa è stata portata all’attenzione del “Comitato per l’indirizzo e la valutazione
delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul
lavoro” - di cui al
del D.Lgs. 81/2008 nella riunione del 2 dicembre 20l0 e che verrà ulteriormente
esaminata nella prossima riunione del Comitato.
Il Direttore Generale - Dott. Paolo Pennesi
DIREZIONE GENERALE PER L’ATTIVITÁ ISPETTIVA
Circolare n. 13 del 2011 del 19/04/2011
Oggetto: Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro; lavori in ambienti sospetti di inquinamento.
Iniziative relative agli appalti aventi ad oggetto attività manutentive e di pulizia che espongono i
lavoratori al rischio di asfissia o di intossicazione dovuta ad esalazioni di sostanze tossiche o
nocive
Si fa seguito alla
,
con la quale si è inteso promuovere una specifica azione finalizzata ad
individuare, monitorare e controllare gli appalti di servizi aventi ad oggetto attività manutentive o di pulizia su aree
confinate (silos, pozzi, cisterne, serbatoi, impianti di depurazione, cunicoli, gallerie, ecc) e alla successiva nota
dell’11 marzo 2011 con la quale sono state richieste le risultanza del monitoraggio previsto dalla richiamata
circolare.
Dall’esame delle risposte pervenute, da parte di codeste Direzioni Regionali e provinciali, è emerso che ad oggi,
salvo una casistica limitata, non sono state intraprese iniziative condivise o coordinate con gli organi di vigilanza
delle AA.SS.LL., competenti sulla specifica materia per difficoltà operative legate ad una non ancora piena
attuazione del disegno organizzativo delineato dal D.Lgs. n. 81/2008 che ha previsto, nell’ambito dei comitati
regionali di coordinamento in materia di salute e sicurezza, la costituzione di specifici Uffici “operativi” e livello
provinciale.
Considerata però l'urgenza di porre in essere alcuni interventi immediati per contrastare il fenomeno infortunistico
in tali ambiti particolarmente a rischio e comunque nelle more che tali iniziative coordinate con gli organi di
vigilanza del Servizio Sanitario Nazionale vengano definite, codeste Direzioni Provinciali del Lavoro provvederanno
ad acquisire la documentazione utile a verificare la correttezza degli aspetti gestionali degli appalti in esame anche
sotto il profilo del rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza.
In particolare durante gli accessi si dovrà acquisire e verificare:
1) la corretta e completa elaborazione del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali) da
parte delle aziende committenti;
2) le misure di prevenzione e protezione previste per effettuare l'intervento lavorativo;
3) i contenuti e la “effettività” della formazione/informazione nei confronti dei lavoratori delle aziende appaltatrici sui
rischi interferenziali delle attività svolte;
4) l'efficienza del sistema organizzativo dell'emergenza.
I Comitati regionali di coordinamento verranno tempestivamente informati ed aggiornati in ordine allo svolgimento
di tale attività, anche ai fini dell'opportuno coinvolgimento delle parti sociali.
Si invitano gli Uffici a dare tempestiva attuazione alle presenti indicazioni, fornendone riscontro alla scrivente
Direzione generale.
IL DIRETTORE GENERALE - Dott. Paolo Pennesi
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