DECRETI COLLEGATI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - Appendice Normativa
Pagina 298 di 329
“
sospetti di inquinamento o confinati
”. Nel DPR si definiscono le linee generali di una vera e propria strategia di
contrasto agli infortuni relativi alle attività in tali ambienti, di cui fa parte integrante e fondamentale la
predisposizione di buone prassi utili a indirizzare gli operatori.
In tale complessivo contesto si è colta la necessità di realizzare un manuale pratico che rappresenti i contenuti di
una procedura di sicurezza per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati così come previsto ai sensi
del
del DPR 177/2011, rivolto a quanti operano a vario titolo in tale settore e, soprattutto, a tutte
quelle micro e piccole imprese che si occupano di bonifiche e/o manutenzione in ambienti confinati.
Il presente manuale, che prende come esempio una cisterna interrata, rappresenta il primo volume di una serie
che avrà l’obiettivo di approfondire e fornire soluzioni tecniche, organizzative e procedurali per i lavori da realizzare
nelle diverse tipologie di ambienti sospetti di inquinamento o confinati, al fine di mettere a disposizione degli
operatori un “
catalogo
” di soluzioni validate ed efficaci.
Si evidenzia che nel manuale ogni volta che si parla di ambienti confinati ci si riferisce anche a quelli sospetti di
inquinamento.
Il manuale si apre con l’illustrazione dei punti chiave da prendere in considerazione qualora ci si appresti a lavorare
in un luogo sospetto di inquinamento o confinato, ossia quei punti irrinunciabili per operare in sicurezza come
analisi del rischio, appropriata sorveglianza sanitaria, procedure di lavoro e di emergenza, formazione,
informazione ed addestramento degli operatori.
A seguire, allo scopo di rendere il manuale uno strumento pratico e “
reale
”, si è scelto di illustrare una “
storia tipo
”,
che ovviamente va adattata alle diverse realtà lavorative. I protagonisti riproducono alcune delle attività tipiche che
possono verificarsi preliminarmente e durante lo svolgimento di lavori in ambienti confinati. La storia è strutturata in
modo tale da fornire le principali prassi da seguire nelle diverse fasi lavorative: scelta di imprese “
qualificate
”,
valutazione dei rischi, affidamento dei lavori, organizzazione della squadra di lavoro. Accanto all’illustrazione della
storia, relativa a una realtà specifica, è affiancato un testo per la generalità dei casi, in cui vengono riportati i
principali rischi, soluzioni tecniche, organizzative e procedurali, DPI da utilizzare, procedure di emergenza e
soccorso.
Per quanto la “
storia tipo
” si riferisca ad una specifica attività lavorativa svolta all’interno di una cisterna interrata, il
testo riporta informazioni di carattere generale applicabili nei diversi ambienti sospetti di inquinamento.
È fondamentale tenere presente che il manuale si propone quale utile documento di riferimento ma non può
sostituirsi ad una valutazione e gestione del rischio che va calata in ogni specifica realtà.
1. PUNTI FONDAMENTALI PER L’ELABORAZIONE DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA
È necessario evitare l’ingresso negli ambienti confinati, per quanto possibile, ed è opportuno verificare se i lavori al
loro interno possano essere svolti in altro modo (ad es. operando dall’esterno utilizzando dispositivi teleguidati,
telecamere, e tenendo comunque conto dello stato dell’arte e dello sviluppo tecnologico). Nel caso ciò non fosse
possibile, è necessario che i lavori vengano eseguiti secondo precise procedure di sicurezza.
È necessario che il lavoro in ambienti confinati sia autorizzato e sia stato condiviso e firmato un apposito
modulo autorizzativo
, nel quale sono individuate le figure coinvolte.
Di seguito sono riportati alcuni punti fondamentali per l’elaborazione di una procedura per l’accesso e l’esecuzione
di lavori in ambienti confinati. È compito di quanti operano negli specifici luoghi di lavoro integrare tali punti con
quanto richiesto dall’attività e dalla tipologia di ambiente confinato.
1.1 Misure e precauzioni preliminari
Prima dell’inizio dei lavori
è necessario
:
-
effettuare una specifica analisi per l’identificazione dei pericoli dalla quale deve discendere una adeguata
valutazione dei rischi, tenendo conto delle possibili modifiche nel tempo delle condizioni ambientali e di
lavoro iniziali (ad es. infiltrazione di gas metano in una condotta fognaria/scavo per la presenta di un
gasdotto ...).
-
definire specifiche procedure operative che individuino:
caratteristiche dell’ambiente confinato, dei lavori che devono essere svolti e loro durata, tenendo
conto anche dei turni degli operatori;
modalità per delimitare l’area di lavoro (per evitare eventuali rischi da interferenza);
modalità per accertare l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori;
modalità con la quale effettuare una bonifica se sono presenti sostanze pericolose.
-
stabilire adeguate modalità di gestione di un’eventuale emergenza in funzione del rischio presente,
dell’accesso (orizzontale o verticale, a livello del suolo o in quota), delle dimensioni e delle caratteristiche
strutturali dell’ambiente confinato, anche eventualmente in coordinamento con il sistema di emergenza del
Servizio Sanitario Nazionale e dei Vigili del Fuoco;
-
informare, formare e addestrare i lavoratori coinvolti nell’attività con particolare riferimento all’applicazione
delle procedure e all’uso dei DPI, della strumentazione e delle attrezzature di lavoro sulla base delle attività
da svolgere e dei rischi presenti.
Va valutata quindi: