D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - page 64

TITOLO I - PRINCIPI COMUNI
D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81
CAPO III - GESTIONE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
Pagina 28 di 166
comma
trovano applicazione le disposizioni di cui ai
,
6
e
.
3
7
7. Le disposizioni di cui al
non si applicano alle attività svolte nelle seguenti aziende:
a)
aziende di cui al
a)
,
b)
,
c)
,
d)
,
f)
e
g)
;
b)
aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi chimici, biologici, da atmosfere
esplosive, cancerogeni mutageni, connessi all’esposizione ad amianto;
c) soppressa dall’art.29 del D.Lgs. 05 agosto 2009, n. 106
Sanzioni Penali
Sanzioni per il datore di lavoro
-
arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740,00 a 7.014,00 euro
[
]
-
arresto da quattro a otto mesi se la violazione è commessa:
o
nelle aziende di cui al
,
b)
,
c)
,
d)
,
f)
e
g)
[
]
;
o
in aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi biologici di cui all
e
d)
da atmosfere
esplosive, cancerogeni mutageni, e da attività di manutenzione, rimozione smaltimento e bonifica di amianto
[
]
;
o
per le attività disciplinate dal
Titolo IV
caratterizzate dalla compresenza di più imprese e la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a
200 uomini-giorno
[
]
.
e
3
:
ammenda da 2.192,00 a 4.384,00 euro se
adotta il documento di cui al
s
enza le modalità dei predetti commi
[
]
Sanzioni
Amministrativ
e
Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente
:
sanzione amministrativa pecuniaria da 2.192,00 a 7.233,60 euro
[
]
DECRETI ATTUATIVI
LETTERE CIRCOLARI
INTERPELLI
Richiami all’Art. 29:
-
-
-
-
-
-
Articolo 30 - Modelli di organizzazione e di gestione
1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al Decreto
Legislativo 8 giugno 2001, n. 23
1
(
N
)
,
deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema
aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:
a)
al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti
chimici, fisici e biologici;
b)
alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione
conseguenti;
c)
alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni
periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
d)
alle attività di sorveglianza sanitaria;
e)
alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;
f)
alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da
parte dei lavoratori;
g)
alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
h)
alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.
2. Il modello organizzativo e gestionale di cui al
deve prevedere idonei sistemi di registrazione
dell’avvenuta effettuazione delle attività di cui al
.
3. Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni
dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche ei
37
Comma inserito dall’art. 32 del Decreto-Legge 21/06/2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia” (G.U. n.144 del 21/6/2013 -
S.O. n. 50) convertito con modificazioni dalla Legge 9/08/2013, n. 98 (G.U. n. 194 del 20/08/2013 - S.O. n. 63);
1...,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63 65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,...733
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